Gaza, salgono a 4 i palestinesi morti e oltre 100 feriti

Gaza, salgono a 4 i palestinesi morti e oltre 100 feriti
30 marzo 2019

Salgono a quattro i palestinesi morti e più di 100 sono rimasti feriti in scontri con le forze israeliane al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Secondo fonti locali citate dall’agenzia palestinese Wafa, il 17enne Adham Nedal Amara è stato ucciso dal fuoco israeliano. Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha dato notizia della morte di un ventenne palestinese, Mohammad Jihad Saad, ferito ieri dal fuoco israeliano. Fra i feriti c’è un volontario della Mezzaluna Rossa palestinese, Amer Madi, colpito al volto da un candelotto lacrimogeno. Il bilancio dei feriti comprende anche i manifestanti intossicati dai gas lacrimogeni.

Dunque, alta tensione lungo il confine tra Israele e la Striscia di Gaza dove migliaia di palestinesi si sono radunati per celebrare il primo anniversario della ‘Grande Marcia del Ritorno’ contro il blocco israeliano di Gaza e per il diritto a tornare nella terra da cui i palestinesi sono fuggiti o da cui sono stati cacciati dopo la creazione di Israele nel 1948. La giornata ha un alto valore simbolico anche per il concomitante 43esimo anniversario del ‘Giorno della Terra’, in ricordo dei sei palestinesi uccisi in Galilea nelle proteste contro la confisca delle terre arabe nel 1976. La settimana e’ stata segnata da altissima tensione dopo il lancio di un razzo lunedi’ mattina all’alba che e’ caduto a nord di Tel Aviv, ferendo 7 persone. Israele ha risposto bombardando l’enclave palestinese dalla quale sono continuati a partire razzi e palloni incendiari. Una delegazione egiziana, impegnata da giorni a negoziare la calma, sta lavorando per evitare che la situazione precipiti.

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Secondo fonti palestinesi, non confermate da israeliane, e’ stato raggiunto un accordo tra lo Stato ebraico e Hamas in base al quale ci saranno manifestazioni lungo la barriera ma senza violenze; in cambio, alcune misure significative per alleviare le difficili condizioni di vita nella Striscia, a cominciare dall’autorizzazione all’ingresso di fondi del Qatar per 40 milioni di dollari. Inoltre, sarebbe stata concordata l’estensione della sovvenzione per il carburante fino alla fine del Ramadan, lo sviluppo della centrale elettrica, l’istituzione di un bacino idrico, l’allargamento della zona di pesca fino a 12 miglia, la consegna di medicine, la costruzione di una zona industriale a Kerem Shalom e l’impiego da parte dell’Onu di 20 mila dipendenti invece di 6 mila.

Lungo il confine, secondo l’esercito israeliano, si sono radunati finora 20.000 palestinesi, ma la protesta e’ stata denominata “Marcia del Milione’ con l’obiettivo di raggiungere questa cifra di partecipanti. A Jabalia pero’ decine di persone hanno lanciato pietre e incendiato pneumatici, provocando la reazione dell’esercito israeliano. Al confine e’ arrivato anche il leader di Hamas, Ismail Haniyeh. L’esercito israeliano si e’ rivolto direttamente ai residenti di Gaza e in arabo li ha esortati a evitare il ricorso alla violenza. Gli organizzatori della Marcia hanno spostato i campi dove si riuniscono i dimostranti a 700 metri dalla barriera di confine con Israele per evitare scontri. Le forze israeliane hanno fermato e poi rimandato indietro due minorenni palestinesi che tentavano di violare la barriera di sicurezza, con addosso un coltello.

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