Gaza, proiettile mortaio uccide bambino sud Israele

22 agosto 2014

Un bambino israeliano è stato ucciso nel sud di Israele da un proiettile di mortaio sparato dalla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l’esercito di Israele. Si tratta del quarto civile ucciso nello stato ebraico dai palestinesi dall’inizio della conflitto nella Striscia di Gaza tra Hamas, che la controlla, e Israele. Intanto, nell’enclave palestinese, diciotto uomini accusati di aver “collaborato” con Israele sono stati fucilati. Lo ha annunciato la televisione del movimento fondamentalista islamico Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. Tra loro, sei sono stati fucilati in piazza davanti a una moschea da uomini che indossavano le uniformi delle Brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato di Hamas, secondo quanto hanno riferito dei testimoni. Le esecuzioni sono avvenute davanti a centinaia di fedeli che uscivano dalla preghiera settimanale del venerdì.

Sul versante opposto, raid aerei israeliani hanno ucciso cinque palestinesi nel centro della Striscia di Gaza, due a Deir al Balah e tre a Nusseirat, come hanno indicato i servizi di emergenza locali. Uno degli attacchi a Nusseirat ha centrato un’abitazione, dove sono stati uccisi due uomini di 24 e 22 anni, mentre a Deir al Balah ha colpito un terreno. Lo ha segnalato il portavoce Ashraf al Qudra. Un successivo raid con un drone ha preso di mira un 45enne a Nusseirat, che è morto in ospedale per le lesioni riportate. Le identità delle vittime a Deir al Balah non sono immediatamente chiare. Le ostilità nel conflitto iniziato sei settimane fa tra Israele e Hamas sono riprese martedì, dopo il naufragio dei negoziati per una tregua mediati dall’Egitto. I servizi di emergenza palestinesi hanno denunciato da allora che 76 persone sono morte a Gaza.. Hamas “pagherà cara” la morte del bambino israeliano, ha dichiarato il premier dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu.

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