Bilancio eurozona, l’accordo con la Francia non piace ad alleati Merkel.

Bilancio eurozona, l’accordo con la Francia non piace ad alleati Merkel.
In primo piano, Angela Merkel e Emmanuel Macron
20 giugno 2018

L’accordo raggiunto ieri tra Angela Merkel ed Emmanuel Macron su un bilancio comune dell’eurozona è stato accolto con grande scetticismo dall’ala più conservatrice del partito della cancelliera e dall’alleato bavarese, rinfocolando tensioni già molto forti causate dalla politica migratoria. Il partito bavarese Csu, alleato dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) della cancelliera ha chiesto la convocazione di una riunione dei ministri del governo e di altri rappresentanti dei partiti al governo per discutere nel dettaglio le decisioni annunciate ieri, al termine del consiglio dei ministri franco-tedesco, si legge sul quotidiano Bild e sulla Sueddeutsche Zeitung.

Il via libera dato da Angela Merkel alla creazione entro il 2021 di un budget per l’eurozona, progetto sponsorizzato con forza dal presidente francese Emmanuel Macron, è visto molto male dall’Unione cristiano-sociale, già ai ferri corti con la cancelliera sulla politica di asilo. “Siamo sempre stati molto scettici sul bilancio dell’eurozona”, ha detto il governatore della Baviera, Markus Soeder, citato dalla Sueddeutsche Zeitung, sostenendo che questo potrebbe minacciare la stabilità della moneta unica. “Deve essere chiarito con precisione”, ha aggiunto. I conservatori tedeschi hanno sempre dubitato di tale progetto, che potrebbe costringere i Paesi “virtuosi” a pagare per gli stati con politiche di bilancio più lassiste, come l’Italia o la Spagna.

Nella conferenza stampa congiunta ieri a Berlino i due leader hanno spiegato che un bilancio comune dell’Eurozona potrebbe fornire una risposta migliore alle crisi finanziarie globali. “Ci stiamo impegnando per un Bilancio dell’area Euro”, ha detto la Merkel, con al suo fianco Macron, che ha a lungo sostenuto l’introduzione di un tale strumento di solidarietà e stabilità per i diciannove stati dell’Eurozona. Questo bilancio, composto da “spese ed entrate”, hanno spiegato, potrebbe essere messo in atto nel 2021, a condizione che il progetto sia approvato anche dagli altri diciassette Paesi dell’Eurozona. Permetterà, ha puntualizzato Macron di “rispondere alla sfida comune, attraverso le differenze tra le nostre economie”. Il Bilancio potrebbe essere alimentato attraverso trasferimenti nazionali o dal Bilancio dell’Ue, ha poi aggiunto Merkel. I due leader, tuttavia, non hanno rivelato quale possa essere la dotazione di tale Bilancio.

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