Giochi olimpici del 2020, quando Monti graziò l’Italia. Italiani ringraziano

Giochi olimpici del 2020, quando Monti graziò l’Italia. Italiani ringraziano
L'ex premier e senatore, Mario Monti
3 giugno 2021

14 febbraio 2012: il nuovo presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti ritira la candidatura italiana ai XXXII giochi olimpici del 2020, sulla base di “costi incerti” e “benefici finanziari sconosciuti”. Vince Tokio. Poi arriva la pandemia e le Olimpiadi vengono rimandate al 2021.

Ma la pandemia è sempre in agguato, e mentre i ricavi attesi crollano, i costi schizzano alle stelle: il comitato organizzatore dice che ci vorrà l’equivalente di 13 miliardi di euro, 2,3 miliardi in più del previsto; ma previsioni di terze parti parlano di cifre molto più alte. Oggi l’80% dei giapponesi vorrebbe cancellarle, e con loro si schiera persino la famosa testata Asahi Shimbun, che aveva sponsorizzato i giochi ma che evidentemente sa farsi i conti.  Almeno un motivo “super partes” per ringraziare Monti l’abbiamo, dai. Ci ha azzeccato.

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