Gli strani sequestri estivi della dogana di Monaco di Baviera

29 luglio 2018

Liquore di serpente, crini di elefante, bastoni della pioggia: sono alcuni degli strani oggetti che la dogana di Monaco di Baviera, in Germania, sequestra ogni anno a centinaia di turisti che tornano da mete lontane ed esotiche. Thomas Meister, portavoce della dogana dell’aeroporto di Monaco: “Questi sembrano dei cavi, ma ci si chiede, che cosa sono in realtà? Ebbene, sono crini d’elefante. Quando un animale è protetto, lo è dalla testa ai piedi, inclusi i denti e i peli.

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Questi sono i capelli più resistenti al mondo. Ed è proibito. Questo è liquore di cobra, marinato nell’alcol e raffinato con ginseng. E questo è un bastone della pioggia: quando lo capovolgo fa questo suono”. Naturalmente a fare le spese della spensierata voglia di souvenir dei turisti sono soprattutto gli animali: pelli e teste impagliate di orsi, puma, zebre e uccelli vari occupano la maggior parte degli spazi del magazzino della dogana.

Ma si tratta di acquisti pericolosi, spiega Meister: “Il rischio per i viaggiatori è, certo, da un lato ricevere una multa, che parte in genere dai 150 euro e può arrivare fino a diverse migliaia di euro. Per gioielli fabbricati con animali, si può finire perfino in carcere”.

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