Gp Giappone F1, Arrivabene: “Sottovalutate Mercedes e Red Bull”

Gp Giappone F1, Arrivabene: “Sottovalutate Mercedes e Red Bull”
7 ottobre 2016

“Lo scorso anno c’è stato un netto miglioramento. Se guardiamo i tempi di quest’anno, è ovvio che la macchina è più veloce, checché ne dica qualcuno, ma i fatti sono quelli. Doveva essere ancora più veloce e molto probabilmente abbiamo sottovalutato – e lo dico con molta umiltà e anche con un po’ di amarezza – la forza delle Mercedes e questo ritorno di RedBull“. Parola di Maurizio Arrivabene. Il Team manager della Ferrari ne ha parlato in una intervista a Sky. I numeri dicono che siete aritmeticamente fuori dalla lotta per il titolo costruttori. “Se tutto fosse prevedibile all’inizio, giocheremmo tutti al superenalotto e vinceremmo immediatamente. È ovvio che sto scherzando, non è una questione di fortuna, è una questione di progettazione, di numeri, ecc… ma c’è anche comunque un fattore che non puoi prevedere sotto certi aspetti. Vedi il comportamento della macchina, delle gomme, di tante cose che riguardano il setting e quant’altro. Detto questo, non cerco nessuna giustificazione, non siamo dove pensavamo di essere a inizio stagione. Stiamo pagando oggi in maniera molto dura certe sviste dei mesi prima dell’estate e questo comunque non significa che la squadra non sia determinata. Non significa che non stiamo guardando e a quest’anno e all’anno prossimo. E non significa che comunque a 5 gare dalla fine molliamo”. Si pensava di lavorare sulla Mercedes ed invece è arrivata la Red Bull: “Questo ci ha insegnato non solo a guardare avanti, ma anche a guardarci le spalle. Assicuro che questa lezione è stata assolutamente capita da tutti, ma ci sono stati dei fattori di imprevedibilità che in qualche modo hanno compromesso un po’ le cose”. Le difficoltà di Vettel? “ha solo bisogno di concentrarsi sulla macchina. Abbiamo del lavoro da fare quest’anno e anche il prossimo anno. Poi durante la stagione si vedrà. Ognuno di noi ha degli obiettivi, li ho io, li ha la squadra, li ha Sebastian, li abbiamo tutti. Per cui è giusto che chiunque, indipendentemente da chi sia, si guadagni il suo posto e il suo stipendio”. Quanto alla prestazione a Suzuka dice: “Questa è una pista dove quest’anno in teoria si fa un po’ più fatica, somiglia molto a Silverstone. Questa mattina la squadra come sempre ha seguito un buon programma di lavoro, testando anche delle cose nuove e quindi non si può dire di essere soddisfatti. Il verdetto è quello in qualifica, però si è lavorato bene e con molta concentrazione, questo sì”.

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