Grillo pensa a referendum su Euro. E sugli immigrati, regolamento di Dublino e’ ingiusto

Grillo pensa a referendum su Euro. E sugli immigrati, regolamento di Dublino e’ ingiusto
11 gennaio 2017

Beppe Grillo ricorda sul suo blog le “battaglie che abbiamo combattuto e continueremo a combattere in Europa, per l’Italia!” targate M5S. E al primo punto mette la necessita’ di sottoporre l’Euro a referendum popolare. Ma tra gli altri 7 punti c’e’ scritto anche, nero su bianco, che “la Russia e’ un partner economico e un alleato contro il terrorismo, non un nemico” e che i 5 Stelle combatteranno per “la cancellazione immediata delle sanzioni”. Punto 1) “Il Movimento 5 Stelle critica fortemente il ruolo della moneta unica. L’Euro si e’ ampiamente dimostrato nel corso del tempo, e delle diverse crisi che si sono succedute dal 2008, un sistema di governo attraverso il quale l’establishment tiene sotto scacco le democrazie. E’ uno strumento di controllo nelle mani della BCE, che impone un vincolo di cambi fissi asfissiante per le economie del Mediterraneo, tra cui quella italiana. E’ un sistema che ha generato un surplus (che viola i Trattati) a favore della Germania, che oggi si comporta come la mattatrice dell’Unione Europea. La moneta unica deve essere sottoposta a un referendum popolare, affinche’ i cittadini decidano il rimanere o meno dell’Italia all’interno dell’Eurozona”.

Punto 2) “Il Movimento 5 Stelle ha combattuto con tutte le sue forze affinche’ assurdi trattati internazionali come il TTIP, il CETA e il conferimento del MES alla Cina, venissero bocciati. Anche grazie alla battaglia politica dei nostri portavoce il TTIP e’ stato praticamente annullato. Sul CETA abbiamo sottolineato l’assurdita’ della creazione di una corte sovranazionale a uso e consumo delle multinazionali che potranno fare causa agli Stati. La battaglia per non concedere lo status di economia di mercato alla Cina ha visto il Movimento 5 Stelle in prima fila: la creazione del gruppo di interesse al Parlamento europeo, la presentazione della contro-consultazione pubblica e il tour #NoMesCina in tutta Italia sono fatti che dimostrano l’impegno forte dei portavoce nel difendere l’economia europea e, in particolare, quella italiana”. Punto 3) Le battaglie M5S: “Il Movimento 5 Stelle vuole risolvere il problema dell’immigrazione. Vogliamo il superamento del regolamento di Dublino, firmato dal governo Lega-Berlusconi. Il regolamento di Dublino e’ ingiusto e i nostri portavoce si stanno battendo per cambiarlo; questo significa non caricare il primo Paese di approdo delle responsabilita’ legate all’accoglienza. Ci deve essere una equa corresponsabilita’ in casi di massicci flussi migratori, come quello che sta affrontando l’Europa.

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Chi vuole rimuovere all’origine il problema dell’immigrazione deve anche appoggiare le proposte del Movimento 5 Stelle per rimuoverne le cause: si’ all’embargo di armi, no ai bombardamenti in Siria e Libia, si’ alle sanzioni per le multinazionali che sfruttano i diritti umani nei Paesi terzi. Sul piano nazionale e’ poi necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, accogliere chi ha diritto d’asilo ed integrare seriamente gli immigrati regolari. Sigliamo una volta per tutte accordi bilaterali coi Paesi interessati”. Punto 4) “Il Movimento 5 Stelle vuole lavorare alla piena transizione energetica dell’Italia e dell’Europa. Abbiamo infinite potenzialita’ che non sfruttiamo anche a livello comunitario. La Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio sono schiavi delle lobby del petrolio che stanno facendo di tutto per rallentare il processo. Li combatteremo con tutte le nostre forze per ottenere un futuro d’indipendenza energetica che ci metta al riparo da assurde guerre e tensioni geopolitiche”.

Punto 5) “Tuteliamo l’ambiente e la salute dei cittadini: al Parlamento europeo i portavoce si battono contro la commercializzazione di OGM, di pesticidi pericolosi come il glifosato, a difesa della qualita’ dell’aria che respiriamo. Per il Movimento 5 Stelle il principio di precauzione e’ una delle basi da rispettare per ogni decisione in materia di energia, ambiente e agricoltura. La tutela della salute dei cittadini non deve mai venire dopo gli interessi delle multinazionali”. Punto 6) “Priorita’ assoluta ai temi della Rete e dello Sviluppo tecnologico: per il Movimento 5 Stelle il futuro del lavoro sta nel progresso che non puo’ essere fermato e nemmeno ignorato. Abbiamo il dovere di studiare, analizzare e capire come rendere questi settori fonte di occupazione per i giovani, perche’ nessuno deve rimanere indietro, soprattutto gli italiani”. Punto 7) “La Russia e’ un partner economico e un alleato contro il terrorismo, non un nemico. Il Movimento 5 Stelle si e’ battuto e si batte per la cancellazione immediata delle sanzioni alla Russia che causano perdite miliardarie alle nostre PMI comportando anche la perdita di migliaia di posti di lavoro”.

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