Guerra aperta in FI, Romani-Matteoli contro relazione della Rossi: cosi’ non va

Guerra aperta in FI, Romani-Matteoli contro relazione della Rossi: cosi’ non va
15 giugno 2016

matteoli_romani_pp1L’attacco piu’ duro, viene spiegato, e’ stato di Matteoli: sembra di essere in un condominio di poche persone, questa relazione e’ imbarazzante, la chiusura di FI, rinviamola, non guarda al futuro e neanche al presente. Poco prima aveva parlato Romani, spiegando che FI e’ al momento un partito con incapacita’ di fornire una prospettiva, cosi’ non e’ una cosa seria, non va, con una struttura deficitaria anche nelle professionalita’. L’ufficio di presidenza di FI avrebbe dovuto approvare solo il bilancio interno, ma si e’ trasformato – riferiscono fonti parlamentari – in uno scontro sulla gestione. Nel mirino l’amministratrice di FI, Maria Rosaria Rossi (foto) che non era presente ma aveva inviato la relazione sui conti del partito. Sottolineando i dati sulla situazione debitoria, la necessita’ di un maggiore contenimento dei costi. Infine un accenno al futuro: e’ necessario ricorrere ad una nuova fase del tesseramento e al fund raising. Io non la voto, ha minacciato il capogruppo di FI al Senato secondo quanto viene riferito, dando un giudizio ampiamente negativo. E cosi’ la relazione e’ stata approvata soltanto dal punto di vista tecnico. Il si’ dunque e’ arrivato sui numeri ma e’ stata stralciata la parte dei contenuti sulla natura politica del documento. Qualche critica, viene riferito, e’ arrivata anche da Micciche’ e da Fiori, mentre a difendere il documento sono stati Fontana e il senatore Messina.

La Rossi gia’ nei giorni scorsi era stata criticata da una parte del partito sia perche’ ritenuta responsabile del tour di force a cui era stato sottoposto Berlusconi, sia perche’ – a detta di molti dirigenti azzurri – somma eccessivi poteri, tra cui quello della titolarita’ del simbolo e della eventuale firma delle candidature. La riunione si e’ tenuta poche ore dopo l’operazione di Berlusconi al cuore ed e’ un segnale di come la temperatura nel partito sia ancora alta. Tensioni legate al cosiddetto ‘cerchio magico’ ma anche alle manovre interne legate ai timori per la salute del Cavaliere. Lo scontro maggiore e’ tra il cosiddetto ‘blocco del sud’ e l’asse del nord, ma anche tra chi insiste sulla necessita’ di rinnovare il partito – e Berlusconi nei giorni scorsi avrebbe ribadito questa intenzione – puntando anche su esponenti provenenienti dalla societa’ civile (l’esempio Parisi, Lettieri e Marchini) e chi, invece, chiude la strada a qualsiasi piano di quarto polo o di deriva neocentrista e vuole la lista unica con il Carroccio. In ogni caso al momento non vi sara’ alcun cambiamento, sottolineano fonti azzurre. Ma l’attacco alla Rossi apre la partita sulla richiesta di una maggiore democrazia interna e sul bisogno di fornire aggiustamenti sia all’organigramma sia alla linea politica.

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