Johnson alza i toni dello scontro: impegnato perché “Putin fallisca”

Johnson alza i toni dello scontro: impegnato perché “Putin fallisca”
Boris Johnson
1 maggio 2022

Il premier britannico Boris Johnson “ha ribadito di essere più impegnato che mai a rafforzare l’Ucraina e ad assicurare che Putin fallisca”, nel colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Il presidente Zelenskyy ha fornito aggiornamenti sui violenti combattimenti nell’est dell’Ucraina e sull’assedio in corso di Mariupol e ha illustrato le attrezzature necessarie per la difesa dell’Ucraina”, fa sapere Downing Street. Johnson ha quindi confermato che “il Regno Unito continuerà a fornire ulteriori aiuti militari per garantire agli ucraini l’equipaggiamento di cui hanno bisogno per difendersi”. Intanto, si continua a combattere nell’est dell’Ucraina; due i luoghi dove sono in corso i principali scontri: intorno alla città di Izyum e a Rubizhne, oltre ad altri confronti di dimensioni minori.

Essenzialmente sono luoghi lungo la direttrice da Karkhiv al Donbass, a ovest della regione separatista, lì dove presumibilmente le forze russe dovrebbero tentare lo sfondamento. In sostanza, la Russia sta rafforzando le sue operazioni offensive nell’Ucraina orientale con armi ed equipaggiamento militare, tra pesanti assalti di artiglieria che hanno tra i principali obiettivi la conquista della città industriale di Sloviansk, nel Donetsk, come riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo ultimo aggiornamento operativo, secondo il quale, “gli attacchi aerei e il fuoco dell’artiglieria delle forze russe continuano in molte aree, da Kharkiv nel Nord a Zaporizhzhia nel Sud”. Il “gruppo di attacco del nemico continua a rafforzarsi. Sono state trasferite fino a 300 armi e attrezzature militari” tra cui sistemi di difesa aerea, ha affermato lo stato maggiore. Piu’ a Est e a Sud, “le truppe nemiche stanno conducendo operazioni attive lungo l’intera linea di demarcazione”.

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Inoltre, il ministero della Difesa russo ha confermato di aver colpito un aeroporto nei pressi di Odessa, ieri. Nel raid, compiuto con un missile Onyx, sono stati distrutti una pista e un hangar che conteneva “armi dagli Usa e da paesi europei”. Il ministero afferma inoltre che sono stati abbattuti due bombardieri ucraini Su-24 nei cieli di Kharkiv. Il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, allo stesso tempo, fa sapere che l’esercito russo ha ucciso a Mariupol il doppio delle persone che furono uccise dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. “Nell’arco di due anni, i nazisti uccisero circa 10.000 civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20.000 in due mesi. Oltre 40.000 persone sono state trasferite con la forza”, dichiara il sindaco.

“E’ uno dei peggiori genocidi di una popolazione pacifica della storia moderna”, aggiunge. Lo scontro bellico è inarrestabile. Il governo ucraino ha ordinato la chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk “fino al ripristino del controllo” su queste città. Intanto, un primo gruppo di una ventina di civili, tra cui donne e bambini, è riuscito a evacuare dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Ma si continua a percorrere la via diplomatica. Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, è a Kiev e l’Ucraina chiede alla Cina di entrare nel gruppo dei paesi garanti per la sicurezza nel processo di pace. 

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