Il presidente sudcoreano a summit Nato, tra sicurezza e Expo mondiale 2030

Il presidente sudcoreano a summit Nato, tra sicurezza e Expo mondiale 2030
Yoon Suk Yeol e la moglie Kim Keon-hee
6 luglio 2023

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol prenderà prete al vertice della Nato di Vilnius, in Lituania, la prossima settimana e poi effettuerà una visita ufficiale in Polonia. L’ha annunciato oggi il viceconsigliere per la sicurezza nazionale di Seoul Kim Tae-hyo. Yoon sarà Vilnius dal lunedì al mercoledì per incontrare i leader della Nato in un vertice importante che avrà come suo principale focus guerra in Ucraina, la cooperazione tra l’alleanza militare e la regione indo-pacifica e le emergenti minacce alla sicurezza, secondo quanto ha riferito Kim, ripres dall’agenzia di stampa Yonhap.

Da Vilnius, poi, Yoon si recherà in Polonia per una visita ufficiale di tre giorni che includerà un vertice con il presidente Andrzej Duda sui modi per sviluppare ulteriormente il partenariato strategico bilaterale stabilito tra le parti nel 2013. Il viaggio di Yoon punta a raggiungere tre risultati: rafforzare la cooperazione internazionale in materia di sicurezza, espandere la cooperazione nella catena di approvvigionamento e promuovere l’offerta della Corea del Sud di ospitare l’Expo mondiale del 2030 a Busan, in concorrenza con Riyad, Roma e Odessa. Nel viaggio, il presidente sudcoreano sarà accompagnato dalla first lady Kim Keon-hee.

 

La pace in Ucraina

 

 “Condivideremo i modi in cui la Corea del Sud intende contribuire alla pace in Ucraina, che è una delle questioni più importanti nella comunità internazionale, e dipaneremo in dettaglio la nostra diplomazia globale responsabile”, ha affermato Kim. La partecipazione di Yoon al vertice della NATO contribuirà a rafforzare la cooperazione con l’alleanza contro le minacce nucleari e missilistiche in evoluzione della Corea del Nord e invierà un messaggio unitario che gli atti illegali della Corea del Nord non saranno tollerati, ha detto ancora il collaboratore di Yoon. Inoltre la Corea del Sud e la Nato adotteranno documenti per la cooperazione bilaterale in 11 settori, tra cui la non proliferazione, la sicurezza informatica e le tecnologie emergenti. “Sarà un’opportunità per espandere l’orizzonte della nostra diplomazia con l’Europa attraverso scambi diretti con più leader, mentre condividiamo i valori della libertà, dei diritti umani e dello stato di diritto e approfondiamo ulteriormente la cooperazione con gli stati e i partner della NATO”, ha detto ancora Kim.

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La questione Fukushima

 

In quell’occasione potrebbe anche tenersi un nuovo incontro tra Yoon e il primo ministro giapponese Fumio Kishida, anch’egli presente a Vilnius. Sono in corso colloqui per organizzare un faccia-a-faccia, in un momento di forte disgelo nelle relazioni tra Seoul e Tokyo, ma anche preoccupazione per la determinazione nipponica nel procedere con rilascio nel Pacifico delle acque provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, teatro dal 2011 del più grave incidente atomico dopo Chernobyl. “Se si organizzerà un vertice Corea del Sud-Giappone, potrebbe emergere la questione dell’acqua trattata di Fukushima”, ha confermato Kim. “Se la parte giapponese lo menziona, (Yoon) dirà ciò che è necessario in linea con il principio che daremo la massima priorità alla salute della nostra gente”. Il governo Yoon è accusato dall’opposizione di avere una linea troppo morbida con Tokyo sulla questione. Dopo il via libera dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) al rilascio delle acque, Seoul ha detto di rispettare la valutazione dell’agenzia Onu, ma domani diffonderà un proprio rapporto sulla questione che farà da base alla posizione sudcoreana.

 

I bilaterali di Yoon

 

Yoon terrà inoltre una serie di incontri bilaterali a Vilnius, anche con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e i leader di Paesi Bassi, Norvegia e Lituania, oltre a partecipare al ricevimento organizzato dal presidente lituano Gitanas Nauseda per i leader degli Stati membri della NATO e delle nazioni partner. La Corea del Sud non è un membro dell’alleanza militare, ma è stata invitata al vertice di Vilnius come una delle quattro nazioni partner dell’Asia-Pacifico, insieme a Giappone, Australia e Nuova Zelanda. E’ il secondo anno consecutivo che Yoon partecipa a un vertice della NATO. L’anno scorso è diventato il primo presidente sudcoreano a prendere parte a un summit Nato a Madrid. I leader dei quattro Paesi partner terranno anche un loro incontro separato, come hanno fatto lo scorso anno a margine del vertice di Madrid, con Yoon come moderatore.

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Yoon non incontrerà Zelensky

 

Da Vilnius, Yoon si sposterà a Varsavia mercoledì sera per una visita ufficiale di tre giorni. Oltre a Duda, vedrà diversi altri esponenti politici, tra i quali il primo ministro Mateusz Morawiecki. I colloqui si concentreranno sull’espansione dei legami non solo nel commercio e negli investimenti, ma anche in settori strategici come le armi, l’energia nucleare e le infrastrutture. Una delegazione di affari di 89 persone accompagnerà Yoon nel viaggio, in rappresentanza di aziende di batterie ricaricabili, armi ed energia nucleare, nonché società di costruzione interessate a partecipare a progetti di ricostruzione in Ucraina, ha detto Choi durante la stessa conferenza stampa. Sulla speculazione che Yoon potrebbe visitare l’Ucraina durante il viaggio e incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, Kim presidenziale ha detto ai giornalisti che non ci sono piani del genere.

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