In Italia i campionati mondiali di Orienteering

8 luglio 2014

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Tremila tra atleti, tecnici e accompagnatori, provenienti da 54 Paesi hanno dato vita -per sette giorni – nei boschi degli altipiani di Asiago, Levico e Lavarane, e nei centri storici di Venezia e Trento ai campionati mondiali di Oreintereeng. 24 le medaglie in palio per 8 specialità: le gare sono seguite da oltre 3 milioni di appassionati in tutti il mondo attraverso le dirette televisive dei principali network. Una realtà che Italia sta conoscendo un interesse sempre maggiore come spiega Mauro Gazzerro, presidente Fiso (Federazione italiana sport orientamento) Italia. “E’ una realtà importante – dice – 15 mila tesserati, una bellissima realtà che oggi festeggia l’apoteosi con i Mondiali e gli occhi del mondo puntati su di noi. Il futuro è davanti a noi e puntiamo a breve a diventare sport olimpico”.L’Orienteering è per definizione uno sport Green, che si svolge prevalentemente nei boschi. E’ una disciplina che fa dei valori di sostenibilità, responsabilità ambientale e corretta gestione del patrimonio boschivo un presupposto indispensabile per la sua pratica. Ecco perché i boschi scelti per i campionati Mondiali in Italia sono tutti certificati secondo il sistema Pefc, lo standard di certificazione della gestione sostenibile del patrimonio boschivo più diffuso al mondo. La Fiso, grazie a un accordo con Pefc italia, attuerà una politica di acquisti verdi di prodotti sostenibili e userà solo legno certificato per la realizzazione delle infrastrutture utili per le gare di Orienteering.

 

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