Johannes Pietsch trionfa all’Eurovision 2025: l’Austria torna a brillare con “Wasted Love”. Quinto Corsi

Johannes Pietsch, in arte JJ, che ha conquistato il 68° Eurovision Song Contest

Johannes Pietsch, in arte JJ, che ha conquistato il 68° Eurovision Song Contest

Una standing ovation per l’Austria, lacrime di gioia e un’esplosione di applausi hanno accolto la vittoria del ventiquattrenne Johannes Pietsch, in arte JJ, che ha conquistato il 68° Eurovision Song Contest tenutosi a Basilea con l’intensa e originale “Wasted Love”, un brano che fonde magistralmente lirica e techno, raccontando la sofferenza di un amore non ricambiato.

“È stato davvero surreale sentire tutti che mi davano come vincitore e poi ce l’abbiamo fatta davvero, è pazzesco”, ha dichiarato visibilmente commosso JJ durante la conferenza stampa, ancora avvolto nel tricolore austriaco e circondato da una sala gremita di giornalisti e fan in delirio.

Una vittoria storica per l’Austria

Con 436 punti totali, sommando le preferenze delle giurie e del televoto, l’Austria torna sul gradino più alto del podio undici anni dopo il trionfo di Conchita Wurst con “Rise Like a Phoenix”. Un risultato che riaccende l’orgoglio musicale del paese alpino e consacra JJ come nuova icona dell’Eurovision.

Al secondo posto si è classificato Israele, con 357 punti, seguito a brevissima distanza dall’Estonia, che ha totalizzato 356 punti grazie alla stravagante e provocatoria performance di Tommy Cash con la sua “Espresso macchiato”.

L’Italia, rappresentata da Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, ha conquistato un dignitoso quinto posto con 256 punti, mentre San Marino ha chiuso la classifica, piazzandosi 26° e ultimo con “Tutta l’Italia” di Gabry Ponte.

JJ: un controtenore pop tra opera e clubbing

Il successo di JJ è figlio di una formula inedita e coraggiosa: un controtenore con formazione classica, che ha saputo reinterpretare i codici della musica elettronica senza rinunciare all’intensità vocale del repertorio operistico. Il risultato è “Wasted Love”, un brano che esplora la vulnerabilità e il dolore dell’amore unilaterale, raccontato attraverso un crescendo sonoro che parte dalle note più eteree e culmina in un drop da rave.

“L’amore è la forza più forte del mondo. Diffondiamo più amore”, ha detto JJ rivolgendosi all’Europa intera, con le lacrime agli occhi e la voce spezzata dall’emozione. “I miei sogni si sono avverati. È una cosa fuori dal mondo”.

Una finale tra emozioni, tensioni e incidenti

La serata non è stata priva di tensioni, e anzi si è svolta in un clima surreale segnato dalla forte presenza politica e dalle proteste. Tra i momenti più controversi, quello legato alla performance di Yuval Raphael, la rappresentante israeliana, sopravvissuta al tragico attacco del 7 ottobre 2023 al Nova Festival. Con la sua “New Day Will Rise”, ha cercato di portare un messaggio di speranza, ma durante l’esibizione si sono levati forti fischi dal pubblico e due persone hanno tentato di salire sul palco, prima di essere fermate dalla sicurezza e allontanate dalla polizia.

All’esterno della St. Jakobshalle, la tensione è sfociata in brevi scontri tra manifestanti filo-palestinesi e la polizia antisommossa, che hanno dovuto intervenire per disperdere i cortei non autorizzati. Le immagini delle cariche e degli slogan scanditi sotto la pioggia hanno fatto il giro del web, diventando virali in poche ore.

Un’Europa che canta, protesta e sogna

Quella di Basilea è stata un’edizione intensa, a tratti lacerante, ma anche capace di restituire il senso più autentico dell’Eurovision: una piattaforma globale dove suoni, identità e storie si mescolano tra palco e piazza. JJ ha saputo imporsi con grazia e potenza, conquistando un’Europa che, almeno per una notte, ha voluto credere nella forza dell’arte e dell’amore.

Mentre scorrevano i titoli di coda e JJ veniva portato in trionfo dai delegati austriaci, il pubblico intonava il ritornello di “Wasted Love” come un coro liberatorio. La musica, ancora una volta, ha avuto l’ultima parola.