“La Rai mi ha licenziato”: senza un lavoro dopo 30 anni sempre in diretta | Nemmeno una telefonata

Rai - (rai.it) - IlFogliettone.it

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Un personaggio amato da generazioni di bambini che dopo anni di onorata carriera si è ritrovato alla porta.

Giovanni Muciaccia, indimenticabile volto di Art Attack, è pronto a tornare sulle scene in una veste del tutto nuova. A 55 anni, dopo una carriera che ha segnato l’infanzia di milioni di spettatori, debutta il 2 maggio al Teatro Manzoni di Milano con lo spettacolo “Ieri, oggi e domani”. Sarà un viaggio teatrale tra generazioni, ricordi e riflessioni sul presente, che toccherà anche le città di Roma e Torino. Sempre fedele a sé stesso, Muciaccia si presenta come un uomo semplice, in forma, disciplinato e legato a una quotidianità lontana dal clamore dello show business.

Con la sua voce squillante e il suo entusiasmo contagioso, Muciaccia è rimasto nel cuore del pubblico italiano. Non solo per i suoi celebri lavoretti creativi, ma anche per l’energia positiva che ha saputo trasmettere attraverso lo schermo. La sua imitazione virale da parte di Fiorello nel 2003 lo consacrò nell’immaginario collettivo. Ma dietro quella solarità c’è anche una storia di amarezze. L’abbandono da parte della Rai nel 2019 fu una ferita ancora aperta, un addio improvviso e senza spiegazioni che lo lasciò smarrito, ma non vinto.

Nel racconto della sua esperienza, Muciaccia non nasconde l’amarezza per come vennero cancellati i suoi programmi “Cinque cose da sapere” e “La porta segreta”. Una decisione calata dall’alto, senza un confronto umano o professionale. “Non ho mai nemmeno incontrato il direttore Carlo Freccero”, racconta con una punta di delusione. Eppure, quella chiusura non lo ha allontanato dal mondo dell’arte e della divulgazione, ma ha rafforzato la sua determinazione a costruire una carriera autonoma.

Muciaccia non si è mai fermato. Ha scritto, partecipato a eventi, portato in scena spettacoli a tema artistico, rimanendo attivo nel panorama culturale italiano. Vive ancora grazie all’affetto del pubblico, che lo segue con entusiasmo, come se Art Attack non fosse mai finito. Quel programma, girato a Londra in una produzione internazionale, rappresentò una vera svolta nella sua vita. Sebbene fosse un format già esistente, seppe farlo suo con talento teatrale e passione.

Scelte controcorrente e coerenza personale

Negli anni ha ricevuto numerose offerte per partecipare a reality come L’Isola dei Famosi, ma ha sempre rifiutato. Non per snobismo, ma per coerenza con la propria idea di professionalità. “Non è un’esperienza professionale”, spiega, “e spesso chi partecipa ha bisogno di soldi”. Anche lui ha conosciuto momenti difficili, vendendo la moto per sopravvivere, ma ha imparato presto a risparmiare e a investire nella semplicità.

Oggi vive in campagna, nei pressi di Roma, con la moglie e i figli. Coltivano frutta e olio, rigorosamente bio. La vita è scandita da ritmi naturali e passioni sincere, come il kite surf, che però gli ha regalato anche momenti di vero pericolo. Tre volte ha rischiato la vita, tra il canale d’Otranto e mari stranieri, spinto dal vento e bloccato lontano dalla riva.

Giovanni Muciaccia - (video) - IlFogliettone.it
Giovanni Muciaccia – (video) – IlFogliettone.it

Uno spettacolo che parla a tutti

Con “Ieri, oggi e domani”, Muciaccia torna in scena per raccontare l’Italia attraverso i suoi occhi: dai giochi dell’infanzia alla rivoluzione digitale. Con ironia, ma anche con un pizzico di malinconia, esplora temi attuali come la politica e l’intelligenza artificiale, parlando ai giovani ma anche agli adulti. Una riflessione sul tempo che passa e sui valori da tramandare.

Nonostante le luci della ribalta, Muciaccia ha imparato a non vivere nell’attesa. La televisione potrebbe anche richiamarlo, ma lui oggi non rincorre più nulla. “Ho capito che nulla è eterno, nemmeno il successo. L’equilibrio è tutto”, conclude. Una lezione che suona autentica, detta da chi ha attraversato il tempo senza perdere la propria voce.