La Sicilia accelera sull’agenda digitale

2 ottobre 2018

Banda ultra larga in Sicilia, data center regionale, digitalizzazione dei musei, sportello digitale del cittadino, cartella clinica e fascicolo sanitario elettronico. La Regione siciliana accelera sull’Agenda digitale, impegnando 106 milioni di euro già nel 2018, su un complesso di 342 milioni di fondi europei da impiegare entro il 2020.

Un piano ambizioso illustrato durante il Digital Day, una giornata di dibattiti e tavole rotonde organizzate a Palermo dal vicepresidente e assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao, con i maggiori esponenti ed esperti del settore della digitalizzazione. Secondo Armao, la digitalizzazione è un’opportunità straordinaria per la Sicilia, che è al centro del Mediterraneo e delle backbones, le dorsali che portano internet. “La Sicilia – ha spiegato – è al centro del Mediterraneo e delle cosiddtte backbones, le dorsali che portano dai internet da tutto il mondo. Questa centralità, accompagnata alla digitalizzazione e alla banda ultra larga, ma soprattutto a una serie di servizi ad infrastrutture, dalla sanità digitale all’e-learning, tutte queste sono opprtunità utili per il sociale ma soprattutto per rendere competitive le nostre imprese. E’ un’opportunità straordinaria, non dobbiamo perdere tempo”.

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Al Digital Day, presente anche Open Fiber (OF), società costituita da Enel e Cassa Depositi e Prestiti che si è aggiudicata la gara per realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale. Stefano Paggi, responsabile Network and Operations aree cluster C&D di Open Fiber: “Con questo grande progetto finanziato dalla comunità europea e dalla Regione – ha spiegato – e che prevede 188 milioni di investimento sul territorio siciliano non ci saranno più case, aziende o pubbliche amministrazioni in digital divide sui servizi di connettività a banda ultra larga. Questo consentirà un grande sviluppo di servizi ai cittadini e alle imprese, una grande possibilità di impiego di risorse, circa 1500 persone troveranno impiego negli anni dei cantieri. Quindi credo che con questo grande progetto una buona parte del gap che oggi esiste tra alcune regioni italiane e l’Europa, verrà colmato”. Al centro dell’operazione digitale della Regione c’è la realizzazione di un Data center regionale per consolidare tutti i sistemi informativi nel Polo strategico nazionale.

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