La Sicilia affonda e Crocetta pensa a ricandidarsi: “Nel 2017 ancora in campo”. Pd: pensiamo a lavorare. FI: “Siamo alle comiche finali”

La Sicilia affonda e Crocetta pensa a ricandidarsi: “Nel 2017 ancora in campo”. Pd: pensiamo a lavorare. FI: “Siamo alle comiche finali”
21 marzo 2016

La Sicilia affonda e Rosario Crocetta pensa a ricandidarsi. Alle prossime regionali in Sicilia, fra poco piu’ di un anno, provera’ a succedere a se stesso. “Ci saro’ anch’io in campo”, annuncia il governatore Rosario Crocetta, sfidando insofferenze trasversali, anche nel suo partito, perche’ indietro non si torna. “I miei governi hanno messo dei paletti. Non mi sono candidato – dice a un quotidiano siciliano – per mettere la cipria sul vecchio blocco di potere. Il fatto che si sia creata la rottura, e’ il segnale che abbiamo visto giusto. Poi, che qualcuno sia sensibile alle sirene del passato e’ comprensibile”. Il riferimento e’ alle fibrillazioni nell’area centrista della sua coalizione, manifestatesi durante la visita, nel fine settimana a Palermo, di Silvio Berlusconi, con settori di Udc e Ncd che meditano il ritorno nel centrodestra in vista delle prossime elezioni: “Sarebbe difficile criticare il governo dopo averlo sostenuto per cinque anni”. E Crocetta gia’ domani potrebbe vedere il leader Udc Gianpiero D’Alia e il segretario regionale del Pd Fausto Raciti: “Il sistema politico dovrebbe ringraziarmi perche’ ho fatto da parafulmine lasciando che tutte le polemiche ricadessero su di me. Ma ora credo che un chiarimento sia necessario. Non sono piu’ tollerabili inutili polemiche e ritardi sulle cose da fare”.

Il Pd – che ancora si lecca le ferite per l’elezione di Crocetta a governatore – frena. All”Agi il segretario del Pd siciliano Fausto Raciti afferma:  “Chi sara’ il prossimo candidato alla Regione siciliana lo decideremo insieme, anche con Crocetta e certamente con gli alleati, e quando trarremo i bilanci di questa esperienza. In questo anno e mezzo dobbiamo occuparci piuttosto di affrontare e chiudere i principali dossier che saranno il migliore biglietto da visita per la coalizione e il suo candidato presidente”. Per Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, “siamo alle comiche finali”. “Con una Sicilia che versa in una condizione allarmante sotto il profilo dell’occupazione, con flop clamorosi come quello sulla riforma delle province e con un sondaggio che lo boccia senza appello – dice – Rosario Crocetta ha il coraggio di annunciare la sua ricandidatura”. L’attuale governo dell’ex sindaco di Gell, per il forzista, “si regge solo su questioni di potere in un Pd che in Sicilia e’ autoreferenziale. Crocetta da tempo non ha piu’ maggioranza e presto anche le forze moderate lo lasceranno. Saranno i siciliani a mandarlo a casa il prossimo anno. Crocetta e il Pd stiano tranquilli”, conclude Figuccia. Anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, interviene sull’eventualità di una ricandidatura di Crocetta alla presidenza della Regione siciliana. “Non tratto la pratica. Io, come è noto, sono ricandidato a fare il sindaco di Palermo”., taglia corto. Red. Pol.

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