L’affondo di Renzi: il taglio dei parlamentari non è riforma ma uno spot

L’affondo di Renzi: il taglio dei parlamentari non è riforma ma uno spot
Matteo Renzi
28 agosto 2020

“Il 20 settembre non si vota su una riforma costituzionale ma su uno spot. Tutto è uno spot: si taglia il numero dei parlamentari ma la procedura legislativa rimane la stessa, il titolo V non si cambia, è uno spot”. Lo dice Matteo Renzi alla scuola di politica di Italia viva. Secondo il leader di Iv “la riforma serve, gli spot non servono a niente perciò non mi frega niente come finisce sul referendum” anche se ho visto “dei costituzionalisti che hanno avuto conversioni sulla via di Damasco…”. Sul fronte della legge elettorale, l’ex premier evidenzia che “il modello che preferisco io è il sistema francese: tu individui il capo del governo che sta lì 5 anni, con il maggioritario, se c’è bisogno si fa il ballottaggio. Se fai l’elezione diretta chi è eletto se ne assumerà la responsabilità. Se si vuole andare sul proporzionale, come chiedono Pd e Cinque stelle allora bisogna essere conseguenti: si elimina il bicameralismo, si mette lo sbarramento, si inserisce la sfiducia costruttiva, è il sistema tedesco”.

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