Legge elettorale, mercoledì Camera riprende esame riforma proporzionale

Legge elettorale, mercoledì Camera riprende esame riforma proporzionale
22 maggio 2020

“Riparte il cantiere sulla legge elettorale in commissione. Dopo lo stop a inizio marzo imposto dall’emergenza coronavirus, mercoledì prossimo, 27 maggio, riprenderemo le audizioni sulla proposta di legge elettorale, ascoltando gli interventi di esperti come i professori Massimo Villone e Alessandro Sterpa”. Lo dichiara Giuseppe Brescia (M5s), presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, e ideatore della riforma in questione: un sistema proporzionale che abolisce i collegi uninominali previsti dall’attuale legge (il Rosatellum) e che prevede una soglia di sbarramento più alta rispetto al passato, al 5% introducendo la novità del diritto di tribuna per i piccoli partiti.

“Giovedì 28 maggio, invece – fa sapere Brescia – inizierà l’iter di due proposte di legge costituzionali, una a prima firma Forciniti (M5S) e l’altra a prima firma Giorgetti (Lega). Entrambe le proposte costituzionalizzano la maggioranza necessaria per l’approvazione delle leggi elettorali di Camera e Senato. Le leggi elettorali dettano regole del gioco fondamentali per la democrazia. Non possono essere fatte a fine legislatura in funzione degli interessi elettorali di una parte”. “Anche la discussione di queste proposte di legge confermerà non solo la volontà, ma la necessità di un dialogo serio e costruttivo tra le forze politiche. Un fatto che auspico avverrà sin da martedì prossimo in commissione con la discussione degli emendamenti sul decreto-legge che rinvia le elezioni a settembre”, aggiunge Brescia.

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Il relatore delle due proposte di legge costituzionali sarà Francesco Forciniti (M5S), relatore, insieme al deputato Fiano (Pd), anche della legge elettorale. La proposta di legge costituzionale a prima firma Forciniti (M5S) aggiunge all’articolo 72 della Costituzione il seguente comma: ”Le leggi che disciplinano l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica sono deliberate a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera in ogni loro articolo e nella votazione finale”. La proposta di legge a prima firma Giorgetti (Lega) introduce in Costituzione l’articolo 59-bis che recita: “Le norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e con votazione a scrutinio palese. Le norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica si applicano a decorrere dal procedimento di elezione delle Camere della seconda legislatura successiva a quella in cui sono state approvate”.

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