Minacce in arabo con proiettili, busta indirizzata al ministro Orlando. “Taglieremo la tua testa”

Minacce in arabo con proiettili, busta indirizzata al ministro Orlando. “Taglieremo la tua testa”
17 dicembre 2015

Una busta indirizzata al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, contenente proiettili di fucile mitragliatore AK47 ‘Kalashnikov’ e un testo di minacce in lingua araba e’ stata recapitata al dicastero di via Arenula. Gli uffici di Orlando hanno subito informato la Procura della Repubblica di Roma. Il plico e il suo contenuto sono ora all’esame degli inquirenti. Nella busta c’e’ un messaggio firmato dall’Isis. Nel testo c’e’ scritto: “entreremo a Roma e taglieremo la tua testa” ed e’ riportata poi la dicitura, “Allah Akbar” . E’ già stato avviato un un fascicolo di indagine. La Procura di Roma, ricevuta la segnalazione, ha delegato gli investigatori di svolgere accertamenti sul caso. Le verifiche sul caso sono coordinate dal procuratore capo Giuseppe Pignatone e dall’aggiunto Giancarlo Capaldo.

LA SOLIDARIETA’ “Voglio esprimere solidarieta’ e amicizia al ministro Orlando e anche ringraziarlo per la qualita’ del suo ottimo lavoro in difesa dei principi della giustizia e della legalita’, cardini della nostra democrazia”, afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che “nel condannare fermamente il vile atto intimidatorio di cui il ministro della Giustizia e’ stato vittima”, esprime anche “la vicinanza ad Andrea Orlando delle senatrici e dei senatori del Partito democratico”. “Esprimo la mia massima solidarieta’ al Ministro Orlando, la busta ricevuta con minacce scritte in arabo e contenente dei proiettili non intimidisce certamente chi si batte ogni giorno per la sicurezza di tutti e per la legalita’”, dichiara la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli. “E’ importante che si faccia subito chiarezza – aggiunge la Senatrice Fedeli – sulla natura di questo gesto e sul significato di una minaccia simile, evitando valutazioni affrettate e paure ingiustificate, ma credo sia altrettanto importante essere vicini, in questo momento piu’ che mai, al Ministro Orlando e al costante lavoro che sta facendo con tutto il Governo italiano contro il terrorismo”.

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“Solidarietà ad Andrea Orlando per vili minacce ricevute, siamo certi che il suo lavoro non si fermerà di fronte a intimidazioni”. Lo scrive su Twitter Giovani Toti, presidente della regione Liguria.

Il presidente del Consiglio Matteo renzi, ha inviato un messaggio di solidarietà al ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha ricevuto una lettera di minacce. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

“La solidarietà mia e di Montecitorio al ministro Andrea Orlando. Le minacce non fermeranno il suo impegno contro il terrorismo”. Lo scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, su twitter.

“Esprimiamo a nome nostro e di tutto il Partito democratico la vicinanza e solidarietà ad Andrea Orlando per il grave e preoccupante atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. Si tratta di un gesto inquietante e sul quale è necessario che venga fatta al più presto luce”. E’ quanto affermano in una nota Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, vicesegretari del Pd. “Il Pd è al suo fianco nell’importante compito che è quotidianamente chiamato a svolgere, soprattutto oggi in un periodo così difficile. Di fronte alla violenza, in qualsiasi forma essa si presenti, la nostra risposta sarà sempre decisa ed univoca, come sempre è stato anche nei momenti più bui della storia del nostro Paese”, concludono Serracchiani e Guerini.

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“Sono orribili e insieme vigliacche le minacce nei confronti del ministro Orlando, cui voglio dare la mia massima solidarietà”: cosi il ministro dell`Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo la lettera di minacce pervenuta al guardasigilli. “E` un atto inquietante, che richiama peraltro alla più pericolosa organizzazione terroristica presente nel mondo, dunque occorre compiere ogni sforzo per risalire ai responsabili”, ha aggiunto Galletti, concludendo: “Di certo l`attività di Andrea Orlando per la Giustizia e la Legalità prosegue con ancora maggiore forza e determinazione”.

“Piena solidarietà, mia personale e di tutti gli amministratori locali italiani, al ministro Orlando per il grave ed inquietante episodio di intimidazione di cui e` stato oggetto”: è quanto afferma Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci, il quale auspica che “le forze dell`ordine possano fare piena luce sull`accaduto, ricordando la necessità, pur senza allarmismi, di mantenere sempre alta la guardia verso ogni forma di minaccia o di intimidazione”.

 

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