L`Italia leader europeo di riciclo dei rifiuti col 72%

L`Italia leader europeo di riciclo dei rifiuti col 72%
16 dicembre 2022

In 25 anni, con la riforma avviata col D.lgs 22 del 1997, in Italia si è passati dall`emergenza rifiuti all`eccellenza nel riciclo e oggi l`Italia è leader europeo del riciclo dei rifiuti e l`industria del riciclo ha conosciuto una crescita costante quantitativa e qualitativa. Nel 1997 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani era solo del 9,4% e l`80% dei rifiuti finiva in discarica. Solo il 21% dei rifiuti industriali veniva riciclato e il 33% finiva in discarica. Nel 2020 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è arrivata al 63% e lo smaltimento in discarica è sceso al 20%, mentre il riciclo dei rifiuti industriali ha superato il 70% e lo smaltimento in discarica è sceso al 6%.

Questo cambiamento nella gestione di rifiuti ha alimentato la crescita dell`industria italiana del riciclo diventata un comparto rilevante e strategico del sistema produttivo nazionale che conta 4.800 imprese, 236.365 occupati, genera un valore aggiunto di 10,5 miliardi (aumentato del 31% dal 2010 al 2020) e che produce ingenti quantità di materiali riciclati. Si tratta di 12milioni e 287 mila tonnellate di metalli, in gran parte acciaio; di 5 milioni e 213 mila tonnellate di carta e cartone; di 2 milioni 287 mila tonnellate di pannelli di legno truciolare; di 2 milioni e 229 mila tonnellate di vetro riciclato; un milione e 734 mila tonnellate di compost e 972 mila tonnellata di plastica riciclata. Nel complesso la produzione di materiale riciclato è aumentata del 13,3% tra il 2014 e il 2020. L` Italia, nel 2020 ha riciclato il 72% di tutti i rifiuti, urbani e speciali-industriali, un primato europeo, (il 53% la media Ue e il 55% quella della Germania), con un tasso di utilizzo di materiali riciclati sul totale dei materiali consumati al 21,6% (media Ue 12,8%, 13,4% in Germania). Anche per la gestione dei rifiuti d`imballaggio l`Italia è un`eccellenza europea del riciclo con più di 10,5 milioni di tonnellate avviate a riciclo, con un tasso pari al 73,3% nel 2021, superiore non solo al target europeo del 65% al 2025 ma, con 9 anni di anticipo, anche al target europeo del 70% al 2030.

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Questi alcuni dei dati del Rapporto Il Riciclo in Italia 2022, realizzato dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile. Il tasso di riciclo degli imballaggi di carta nel 2021 ha raggiunto l`85% e per il vetro il 77% e hanno superato il target europeo al 2030. Nel 2021 il 63% di carta e cartone e il 61,6% di vetro prodotti in Italia provengono da riciclo. Al 2021 la percentuale di riciclo dei rifiuti di imballaggi in plastica ha raggiunto il 56%, + 14%, rispetto al 2016, superando il target del 55% al 2030, ma la nuova metodologia europea di misurazione dei target, ridurrà la percentuale attuale. Necessaria quindi la crescita della raccolta differenziata e/o lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclo Al 2021 la percentuale di riciclo degli imballaggi di alluminio sull`immesso al consumo ha raggiunto il 68% e la percentuale degli imballaggi in acciaio il 72%. L`Italia è il leader europeo nel riciclo del rottame di ferro. Sempre lo scorso anno la percentuale di riciclo sull`immesso al consumo degli imballaggi in legno ha raggiunto il 65%, a fronte di una media UE del 32,4%. Il 97% del materiale legnoso riciclato in Italia viene trasformato in pannelli truciolari settore dove l`Italia è un`eccellenza mondiale. Nel 2021 sono state prodotte 1,6 Mt di bioplastiche compostabili, in crescita rispetto al 2020 (+25%). Con il riconoscimento del Consorzio Biorepack, il riciclo organico potrà arrivare a 51,6 kt nel 2024. Nel 2020 sono state avviate a riciclo 7,2 Mt di rifiuti organici e sono state ricavate circa 2,2 Mt di compost e circa 130 M m3 di biometano. Prioritario migliorare gli impianti per produrre compost di qualità e biometano.

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Nel 2020, in Italia sono state gestite oltre 442 mila tonnellate di PFU e nel 2021 circa il 52% è stato destinato al recupero di energia e il 48% al recupero di materia. Per far fronte alle possibili limitazioni dell`uso degli intasi di gomma per campi sintetici è atteso il decreto ministeriale per l`utilizzo di polverino per asfalti modificati. Nel 2021 sono state avviate a trattamento 385.000 t di RAEE, + 5,3% rispetto al 2020, lontano dal target Ue del 65% per il 2019 e non adeguato alla crescita del 16,6% nel 2021 della vendita di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nel 2021 sono state raccolte 10.200 t di pile e accumulatori portatili esausti, in calo del -7,4% rispetto al 2020, pari al 32% dell`immesso nell`ultimo triennio, ancora lontano dal target europeo del 45% in vigore dal 2016. E cresce la raccolta degli oli minerali esausti. Nel 2021 gli oli e grassi vegetali e animali avviati a riciclo sono stati 77.000 tonnellate, in crescita del 5% rispetto al 2020. Rigenerato il 98% del raccolto. Nel 2020 sono state trattate 1,2 Mton di veicoli con un calo del 5,8% rispetto all`anno precedente. La filiera, da anni, ottiene una percentuale di reimpiego e riciclo dell`84,7% del peso medio del veicolo, in linea con il target dell`85% previsto per il 2015, ma non raggiunge il target Ue di recupero del 95% perché la filiera non dispone di impianti.

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Quanto ai rifiuti tessili, l`Italia ha anticipato al 1° gennaio 2022 l`obbligo della RD per i tessili, stabilito nell`Ue per il 2025. Le 143.300 tonnellate di rifiuti tessili raccolte e avviate al riciclo nel 2020, diminuite del 9% rispetto al 2019, dovrebbero crescere notevolmente nei prossimi anni. Nel 2020 i rifiuti inerti da C&D avviati al recupero di materia sono stati 39,1 Mt, il 77,9% di quelli prodotti, oltre il target europeo del 70% i vigore dal 2020.Il DM End of waste, entrato in vigore il 4 novembre 2022, non operando alcuna distinzione delle elevate qualità richieste in base agli usi a cui gli aggregati sono destinati, determinerebbe una restrizione delle quantità attualmente recuperate negli impianti esistenti, con notevole aumento di quelle da smaltire in discariche non disponibili. Tra il 2016 e il 2020 è raddoppiata la raccolta, da 215 a 422 kt. Tuttavia, una quota ancora significativa è conferita in discarica senza alcun tipo di pretrattamento. Nel 2020 la gestione dei fanghi da trattamento acque reflue urbane ha riguardato oltre 3,4 Mt. Alle operazioni di smaltimento e` stato avviato il 53,5% e il 44,1% alle operazioni di recupero. La filiera degli oli lubrificanti in Italia detiene un primato di eccellenza europeo. Da un lato il tasso di recupero dell`olio usato è oltre il 46% contro un 41% circa europeo; dall`altro la rigenerazione dell`olio raccolto raggiunge da alcuni anni il 98% (61% nell`Ue). Nel 2021 i reflui con solventi per il 77% sono stato riciclati, per il 21% smaltiti, e per il 2% avviati al recupero energetico.

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