Lite Pif-Crocetta,”Dimettiti se fallisci”. “Ricattatore”

21 febbraio 2017

Toni accesissimi e urla a Palazzo d’Orleans tra Pif e il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, tornato in fretta e furia a Palermo da Vittoria, per incontrare i disabili gravi che hanno occupato Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza. Uno di fronte all’altro, il regista e il governatore, ‘circondati’ dal popolo delle carrozzelle, hanno dato vita una tesissima discussione, trasformatasi presto in lite. Pierfrancesco Diliberto lo ha incalzato sui tempi necessari a garantire l’assistenza continuativa ai 3600 disabili gravissimi.

Sotto pressione Crocetta ha stabilito un termine: due mesi. “Le risorse ci sono, avvieremo in quindici giorni le procedure di reclutamento del personale – ha detto – ed entro due mesi tutto sara’ definito, Mi prendo questo impegno”. “E se non ci riesce si dimette”?, e’ stata la domanda del regista palermitano, “perche’ la pazienza e finita’, non siete piu’ credibili e qui nessuno e’ piu’ disposto a dare credito a nessuno. Lei deve dire che si dimette se non rispetta i tempi. Presidente e’ finita”. “Ho detto che fra due mesi – e’ stata la risposta nervosa – risolvo il problema, Mi prendo la responsabilita’ morale e politica. Con le dimissioni non si risolve nulla”. E alzando il tono: “Sei venuto qui a fare politica? Fra due mesi vieni e farai la campagna per le mie dimissioni. E’ ridicolo e inaccettabile, Ma questo in politica si chiama ricatto”. “I ricatti li fanno i suoi assessori”, e’ stata la replica urlata e col dito puntato. “Ora li stai facendo tu davanti a un presidente che ti ascolta, ti dice che fara’ delle scelte; fra due mesi ritorna e farai tutte le campagne che vorrai”. “Fra due mesi vediamo… ma non succedera’ niente”, e’ la conclusione amara di Pif.

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