Lourdes è deserta, pellegrini in netto calo causa coronavirus

5 marzo 2020

Una Lourdes stranamente deserta. Con i suoi milioni di pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo, la cittadina sede del santuario mariano più famosa sicuramente d’Europa, ai tempi del coronavirus, vive una battuta d’arresto. Il santuario è vuoto, chiuse le piscine per i bagni, pochissimi pellegrini alla grotta di Bernadette. “Le piscine erano chiuse quando sono arrivata, non mi sorprende – dice questa donna – con quante persone ci sono state e la malattia… il coronavirus intendo”.

“Se fossero state aperte sarei entrata – prosegue – non credo che sia rischioso, ma questa è la mia opinione personale”. “Cerco di non entrare troppo in questo tipo di psicosi con i media, che ci stordisce un po’ con questo coronavirus – prosegue -. Cerco di non pensarci troppo, perché non abbiamo ancora l’influenza spagnola, spero”. Pascal Martin, direttore e proprietario di Best Western di Lourdes, teme per il crollo economico. “In termini di cancellazione, ci assicureremo… Abbiamo avuto 6/7 cancellazioni ma di 3/4 giorni, ovvero 20/30 notti. Ma questo è solo l’inizio. Credo che vedremo aumentare le cancellazioni”.

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