L’Ucraina ha un piano nel caso Zelensky sia assassinato durante la guerra

L’Ucraina ha un piano nel caso Zelensky sia assassinato durante la guerra
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
1 agosto 2023

L’Ucraina ha un piano nel caso il presidente Volodymyr Zelensky sia assassinato durante la guerra. Lo scrive la testata americana Politico, secondo cui gli esperti ritengono che un evento del genere rappresenterebbe uno shock psicologico, ma non avrebbe ripercussioni sulla difesa dell’Ucraina. L’articolo sottolinea che da quando Zelensky si è rifiutato di lasciare il suo Paese all’inizio della guerra e ha chiesto invece armi e munizioni, ha svolto un ruolo chiave nel mobilitare il sostegno internazionale per contrastare la Russia.

Non sorprende quindi che i parlamentari russi e i blogger militari ultranazionalisti chiedano a gran voce che sia lui il primo obiettivo. Politico ricorda che il presidente ucraino è già stato bersaglio di diversi tentativi di omicidio, ma sono stati tutti sventati. Secondo la costituzione, la linea di successione legale del potere è chiara: quando il Presidente non è in grado di adempiere ai suoi doveri, le sue funzioni vengono assunte dal presidente della Verkhovna Rada (parlamento) dell’Ucraina. Proprio per evitare un vuoto di potere, all’inizio dell’invasione russa la leadership politica dell’Ucraina si trovava in diverse parti del Paese.

 

Il board del governo secondo Politico

 

Politico scrive che Ruslan Stefanchuk, il presidente della Verkhovna Rada, membro del partito Servitore del Popolo di Zelensky, non gode di un gradimento particolarmente elevato nei sondaggi di opinione. Come comunque sostiene Adrian Karatnytskyi, del Centro Eurasia del Consiglio Atlantico, questo non ha importanza perché l’Ucraina ha un “forte gruppo dirigente” e, in caso di morte del presidente, il mondo probabilmente vedrebbe un “governo collettivo” dello stato. Politico è convinto che il board del governo sarebbe probabilmente composto da Stefanchuk come presidente, insieme ad Andrii Yermak, ex produttore cinematografico e avvocato che ora dirige l’ufficio del Presidente, al ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e al ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Valerii Zaluzhnyi rimarrebbe il generale di più alto grado del Paese. 

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Karatnytskyi ha aggiunto che spera di vedere in seno alla classe dirigente il presentatore televisivo Serhii Prytula, che attualmente gestisce grandi iniziative di beneficenza e gode di un alto indice di fiducia da parte dell’opinione pubblica. “Il Paese ha raggiunto un punto di solidarietà e di unità nazionale molto consistente, quindi se dovesse accadere qualcosa di terribile a Zelensky, non sarebbe così decisivo come si potrebbe pensare”, la convinzione di Karatnytskyi. L’Ucraina, a suo giudizio, ha creato una macchina amministrativa, militare e diplomatica “ben rodata”: “Non voglio dire che Zelensky sia quasi irrilevante. Ma credo che la cosa indispensabile sia l’unità del Paese”.

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