M5s, ancora malumori su regole e candidatura Di Maio. Grillo a Roma

M5s, ancora malumori su regole e candidatura Di Maio. Grillo a Roma
Il presidente della Camera, Roberto Fico e il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio
18 settembre 2017

A poche ore dalla scadenza per la presentazione delle candidature per la premiership dei 5 Stelle, continuano i malumori nel Movimento. In particolare per il fatto che chi vincera’ le primarie online diventera’ il Capo politico del Movimento, ruolo finora ricoperto da Beppe Grillo che invece resterebbe solo come garante. Una vera e propria rivoluzione che cambierebbe gli equilibri dentro M5S. E l’unico candidato ufficiale resta al momento solo Luigi Di Maio. Mentre tace Roberto Fico la cui candidatura sembrerebbe ormai da escludere. In questo clima di tensione – il deputato M5S Luigi Gallo aveva sottolineato su Fb che si passa “dal Movimento di Beppe Grillo al Movimento di Luigi Di Maio” ricordando il “potere” che il candidato premier avra’ in seno al Movimento nel ruolo di Capo politico – ieri sera a sorpresa e’ arrivato a Roma Beppe Grillo. Secondo quanto si apprende non e’ escluso che incontri qualche parlamentare e che tenti di trovare una composizione del dissenso. Anche se non dovrebbe vedere Fico, che si trova a Napoli, mentre e’ possibile che incontri Di Maio.

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I tempi ormai sono stretti: entro oggi alle 12 possono essere presentate le candidature per la premiership. Entro quell’ora i candidati, che abbiano i requisiti necessari, dovranno comunicare la loro disponibilita’ a candidarsi. Poi sara’ la Rete a votare. Ma la corsa solitaria di Di Maio e’ sempre piu’ probabile e del resto certifica ciò che e’ gia’ nei fatti da molti mesi: Di Maio e’ ormai il volto del Movimento e lo stesso Alessandro Di Battista (anche lui tace in queste ore) molto popolare tra l’elettorato pentastellato, di certo non si candida pronto a sostenere il compagno di tour, l’ultimo al suo fianco in Sicilia. Dopo le 12 di oggi, si sapra’ come andra’ a finire e se la votazione tra gli iscritti, il 23 settembre nel corso di Italia 5 stelle a Rimini, servira’ solo da suggello. Grillo nella Capitale tentera’ di ricomporre ancora una volta le tensioni interne al Movimento ma stavolta i nodi politici da sciogliere non sono di semplice risoluzione e potrebbero causare conseguenze in futuro.

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