Venerdi’ 3 giugno Beppe Grillo non sara’ sul palco di piazza del Popolo per la chiusura della campagna elettorale della candidata M5S a sindaco di Roma, Virginia Raggi. Ma questa “e’ una cosa molto positiva” perche’ mostra il “cambiamento, l’evoluzione in atto di uno sviluppo del Movimento rispetto a Grillo”. Lo sostiene Roberto Fico (foto), deputato M5S e componente del Direttorio, in una video intervista all’Huffington Post. In ogni caso, spiega, dietro la decisione di non salire sul palco “non c’e’ un ragionamento politico. C’e’ un cambiamento in essere che e’ costituito dai fatti e che e’ segno di un diverso periodo storico, diverso rispetto a 5 anni fa. Ma secondo me e’ una cosa bella”. “Beppe e’ garante di M5S – ribadisce – i tour a volte li ha fatti tutti, alcune volte e’ stato sul palco e altre no, ma aveva detto di voler fare un passo di lato e l’ha fatto”. Grillo, prosegue Fico, “e’ stato il detonatore enorme di questa idea del Movimento. Ma e’ ora che noi ci assumiamo questa grande responsabilita’”.
Detto questo, precisa, “Grillo c’e’ sempre: come garante, nell’aiuto dello sviuppo delle idee, in Rousseau, nella visione, nei fatti”. “Beppe non e’ il politico istituzionale – sottolinea ancora Fico – sta portando un grande spettacolo in giro per l’Italia e racconta la sua vita, e racconta come per caso si sia trovato a fare il leader di un Movimento dicendo “stavo scherzando”. In merito al cosiddetto ‘direttorio’ che affiancherà Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle, nel caso della sua elezione a sindaco di Roma “non sarà un commissariamento” , precisa Fico, ma solo il modo per “chiamare le persone in Rete e capire quello che deve fare. La Raggi e la giunta comunale faranno il suo lavoro, quello del cosiddetto staff sarà solo un aiuto”. In altri termini, “il sindaco di Roma lo aiuteremo ma sarà lui che decide” sempre però, ha aggiunto Fico, “nel rispetto del nostro programma e seguendo i valori del Movimento”.
