Di Maio: dl dignità ha le coperture, stop pubblicità gioco d’azzardo

30 giugno 2018

“Sono tutte leggende metropolitane”: così il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha liquidato le indiscrezioni sulla mancanza di coperture finanziarie per il decreto dignità al Festival del lavoro di Milano. “Mi fa piacere che tutte queste leggende lo stiano pubblicizzando. Lo abbiamo scritto, è pronto nel testo, sta facendo tutto un iter che io sottovalutavo. Un iter – ha detto Di Maio – che non è per le coperture, magari fosse per una questione di merito, è solo una questione di quante bollinature deve avere e di quanti soggetti devono dire va bene, ma dal punto di vista politico e tecnico è un decreto pronto” ha continuato il ministro. “Vedo che c’è tanta preoccupazione da parte di certi concessionari del gioco d’azzardo, io credo che il primo atto di dignità in questo Paese è dire basta con la pubblicità del gioco d’azzardo perché sta facendo sprofondare tante famiglie nella miseria, tanti padri si stanno giocando tutti i loro risparmi con il gioco d’azzardo” ha detto Di Maio.

“Un’altra norma che mi sta a cuore – ha proseguito – è quella delle delocalizzazioni, oggi pomeriggio sarò in provincia di Brescia dove un’altra azienda dopo aver preso soldi dallo Stato se ne sta andando all’estero e su questo bisogna dare una stretta” ha continuato. Poi il capitolo della tv di Stato. Quella della Rai con due reti sul mercato e una senza pubblicità, avanzata da Beppe Grillo “era una vecchia proposta del movimento Cinque stelle nel programma del 2009. Per ora nel contratto di governo abbiamo inserito esclusivamente che la Rai non vada più lottizzata”, ha puntellato il ministro del Lavoro. “La smetteremo con persone di partito all’interno del cda, il direttore generale, presidenti e direttori dei tg. Deve tornare un po’ di merito in Rai – ha concluso Di Maio -. So che è una grande sfida ma è la vera sfida culturale”.

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