Meloni incalza Mosca: “Serve una risposta sul cessate il fuoco”

Giorgia Meloni e Kyriakos Mitsotakis (1)

Giorgia Meloni e Kyriakos Mitsotakis

“Italia e Grecia sono state fin dall’inizio al fianco dell’Ucraina e lo saremo fino alla fine”. È netta la posizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che dal vertice intergovernativo con il premier greco Kyriakos Mitsotakis rilancia il sostegno italiano a Kiev e mette sotto accusa la Russia.

Meloni ha ribadito che una pace duratura “non può prescindere da garanzie di sicurezza efficaci per Kiev”. E ha sottolineato come l’Ucraina abbia già aderito alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e accettato un incontro con Putin a Istanbul. “In pochi minuti è stato chiaro quale parte vuole la pace e quale no. Ora aspettiamo la risposta russa”, ha affermato la premier da Villa Pamphilj.

Un messaggio in linea con quanto dichiarato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a Londra alla riunione Weimar+: “Tutta la responsabilità è ora nelle mani di Putin. Se si arriva alla pace o meno, dipende solo dalla Federazione Russa”.

Le dichiarazioni arrivano dopo le polemiche dell’opposizione per la mancata presenza fisica di Meloni a Kiev durante il recente vertice dei “volenterosi”. La premier aveva comunque partecipato in videocollegamento, e Tajani ha replicato: “L’Italia c’era. Quel che conta è la presenza nella sostanza. Il governo è impegnato su ogni fronte del dossier ucraino”.

Nel frattempo, l’attenzione internazionale si concentra anche sul Medio Oriente. L’ex presidente USA Donald Trump si prepara a una missione diplomatica nella regione, con tappa possibile anche in Turchia, dove giovedì è previsto un incontro tra Russia e Ucraina. “Non sottovalutate l’incontro di giovedì”, ha detto Trump, lasciando intendere un possibile intervento diretto nei negoziati.

Meloni ha espresso apprezzamento per l’iniziativa americana: “Sosteniamo gli sforzi per fermare le ostilità a Gaza e favorire l’accesso umanitario. La missione di Trump può dare un impulso importante anche sul fronte ucraino”.

Infine, si intensificano i preparativi diplomatici per l’insediamento del nuovo Papa, Leone XIV, previsto domenica a Roma. Il governo italiano sta organizzando una serie di bilaterali tra Meloni e i principali leader occidentali presenti nella capitale. Da Berlino è già stato confermato un faccia a faccia con il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz.