Motomondiale Gp Argentina: Vince Marquez, Rossi ringrazia Ducati

Motomondiale Gp Argentina: Vince Marquez, Rossi ringrazia Ducati
3 aprile 2016

Il Cabroncito e’ tornato, la Ducati fa harakiri e Valentino Rossi ringrazia mentre per Jorge Lorenzo e’ una domenica da dimenticare. In un Gran Premio d’Argentina ricco di cadute e dal format anomalo (la prova parte sull’asciutto ma viene spezzata in due tronconi da 10 giri ciascuno secondo le indicazioni della direzione di gara, coi piloti obbligati a cambiare la moto fra la nona e l’undicesima tornata), Marc Marquez regge il confronto con Valentino Rossi nella prima parte e poi vola indisturbato verso il 51esimo successo della sua carriera. Il 23enne di Cervera, che non saliva sul gradino piu’ alto del podio dal discusso Gp di Phillip Island della passata stagione, sfrutta al meglio la sua Honda per quanto non ancora al 100% (“mi piace il telaio ma dobbiamo migliorare in accelerazione”, ammette) ma soprattutto il crollo della Yamaha.Rossi, nei primi dieci giri, tiene senza problemi il suo passo ma dopo il cambio paga dazio (“Con la seconda moto non ho avuto mai la stessa sensazione, sono partito male e sono stato sempre lento, forse c’e’ stato qualche problema in piu’ con le gomme”, confessa il Dottore) e se arriva secondo il ‘merito’ e’ tutto dei due ducatisti. Andrea Dovizioso e Andrea Iannone hanno tutt’altro passo rispetto a Rossi, lo superano (splendida l’infilata del forlivese che in un solo colpo li fa fuori entrambi) e si involano verso il podio ma alla curva 12 il 26enne di Vasto attacca il compagno di squadra: il risultato e’ che finiscono entrambi a terra, con Dovizioso che tagliera’ il traguardo 13^ trascinando a piedi la sua Desmosedici.

Rossi ringrazia centrando il primo podio della stagione, ma ringrazia soprattutto Dani Pedrosa che, merito anche della precedente caduta di Maverick Vinales mentre era sulle tracce del Dottore, finisce incredibilmente terzo. “La giornata piu’ fortunata della mia carriera”, riconosce lo spagnolo della Honda.Il circuito argentino, invece, si conferma stregato per Jorge Lorenzo che va subito in difficolta’ e la cui gara si chiude gia’ al quinto giro, con una caduta alla curva 1 che lo mette fuori dai giochi e gli fa perdere terreno su Marquez e Rossi. Da segnalare i primi punti dell’Aprilia che piazza Bradl al settimo posto e Bautista al decimo. La gara della Moto2 vede il riscatto di Johan Zarco, al decimo successo in carriera, davanti a Sam Lowes e Jonas Folger. Peccato per Morbidelli, scivolato mentre lottava per il podio, e il migliore degli italiani e’ Mattia Pasini decimo. In Moto3, con pista bagnata e gomme slick, impresa di Khairul Idham Pawi dell’Honda Team Asia, che fa il vuoto tra le pozze del circuito di Termas de Rio Hondo e scrive la storia: e’ il primo malese sul gradino piu’ alto del podio, alla sua terza gara e alla sua prima stagione mondiale. Dietro la sfida tra Norrodin e Navarro fa scintille, il malese pero’ scivola all’ultima curva, lo spagnolo e’ secondo e il numero sette spinge la sua moto sotto la bandiera a scacchi per conquistare almeno la settima posizione. Gara grigia per gli italiani: brilla solo Locatelli, quarto finale dietro a Binder, decimo Antonelli.

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