Museo Egizio Torino, oltre 130 mummie animali sottoposte a Tac

Museo Egizio Torino, oltre 130 mummie animali sottoposte a Tac
13 dicembre 2016

Da oggi fino al prossimo 17 dicembre oltre 130 mummie di animali, presenti al Museo Egizio di Torino, saranno analizzate con una TAC mobile, utilizzando la tecnologia “thin slice” che aumenta la velocità di esecuzione e la qualità delle immagini. Fino a non molto tempo fa, il contenuto delle mummie si scopriva soltanto in un modo: togliendo le bende, sezionando e scavando al loro interno, trascurando l’aspetto della conservazione dei reperti. Oggi, invece, è possibile ‘spiare’ all’interno di sarcofagi e manufatti senza danneggiarli, e con scansioni ai raggi X e risonanze, per acquisire nuovi elementi di studio sul loro contenuto.

Con la tecnica che sarà utilizzata, in questi giorni, al Museo Egizio di Torino, nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale, in poco più di un minuto, il tempo necessario alla Tac per eseguire la scansione completa del reperto e realizzarne un’immagine digitale 3D, si potrà conoscere in maniera più approfondita la mummia e il suo stato conservativo dando il via a nuovi studi medici e antropologici. La Tac, che sfrutta le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate dell’organismo, verrà eseguita sull’intero corpo della mummia e i risultati potrebbero mettere in risalto elementi importanti sui riti, le eventuali patologie e la causa di morte dell’animale. Nello specifico, verranno esaminati cani, gatti, ibis e coccodrilli, pesci, serpenti, falchi e altre specie per capire anche il valore che questi avevano nell’antico Egitto. Si potranno, inoltre, acquisire nuovi elementi sulle diverse tecniche di preservazione dei corpi, dall’essiccazione, all’eviscerazione, all’imbalsamazione vera e propria, che potevano cambiare a seconda dell’animale trattato e dell’imbalsamatore che le eseguiva.

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