Teatro, successo a Palermo per “La Fille du régiment”. A maggio in scena in Oman

Teatro, successo a Palermo per “La Fille du régiment”. A maggio in scena in Oman
13 marzo 2016

di Carlalberto Mineo

Applausi a scena aperta per La fille du régiment andata in scena oggi al Teatro Massimo. Lo storico allestimento di Franco Zeffirelli dell’opera di Donizetti, con la regia di Filippo Crivelli, è tornata ancora una volta sulle scene di Palermo in un’occasione speciale: la tournée del Teatro Massimo a maggio a Muscat, capitale del Sultanato dell’Oman, su invito della Royal Opera House. Un successo oggi, teatro strapieno e applausi a scena aperta per gli artisti, in testa il soprano Desirée Rancatore, star palermitana nei panni della figlia del reggimento. Nella replica di martedì vi sarà Laura Giordano, grande artista, palermitana anche lei, nel ruolo della protagonista. L’opera diretta da Filippo Crivelli, ha avuto come protagoniste due grandi cantanti palermitane: Desirée Rancatore e Laura Giordano.

Desirée Rancatore, soprano nata a Palermo il 29 gennaio 1977, fece il suo debutto a soli 19 anni come Barbarina ne “Le nozze di Figaro” al Festival di Salisburgo. A 21 anni calca le scene proprio del Teatro Massimo di Palermo con la sua prima Olympia di Les contes d’Hoffmann, interpretando il personaggio anche all’Opéra National di Parigi, al Royal Opera House Covent Garden di Londra, all’Opernhaus di Zurigo, alla Scala di Milano, al Théâtre du Capitole di Tolosa e in molti altri teatri di fama internazionale. Desirée Rancatore, tra l’altro, ha debuttato come Violetta nella Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro dell’Opera di Montecarlo per poi, nell’ottobre 2013, reinterpretarla con grande successo di pubblico e di critica presso la Royal Opera House di Muscat in Oman, divenendo la prima Traviata ad essere eseguita in un grande teatro d’Opera Mediorientale.

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La cantante Laura Giordano, anch’ella palermitana, debuttò giovanissima nel ruolo di protagonista ne “I pazzi” per progetto di Donizetti e nell’Adina di Rossini al Teatro Massimo di Palermo per poi calcare i palcoscenici di alcuni fra i più prestigiosi teatri internazionali come la Scala di Milano, il Festival di Salisburgo, l’Opéra National de Paris, il Théâtre des Champs-Elysées de Paris, il Barbican Center di Londra, l’Opéra de Montecarlo e il teatro Bolshoi di Mosca. La Giordano, inoltre, nel 2015 ha debuttato a Stoccolma sotto la direzione di Daniel Harding in Nannetta del “Falstaff” accompagnata dall’orchestra della Radio Svedese e al Teatro Bellini di Catania cantando in “Boheme”. Lo spettacolo di Donizetti, come detto, sarà messo in scena alla Royal Opera House di Muscat, capitale del Sultanato dell’Oman, dall’11 al 14 maggio e il 18 maggio si arricchirà della presenza del soprano Diana Damrau e del basso-baritono Nicolas Testé.

“Un grande successo – commenta Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione – gli straordinari artisti siciliani, cantanti e orchestra, mettono le ali a La Fille du régiment. E a maggio la tournée in Oman, un grande ritorno del Teatro agli appuntamenti internazionali”. “Siamo molto contenti – aggiunge il sovrintendente Francesco Giambrone – che la Royal Opera House di Muscat abbia scelto il Teatro Massimo tra i teatri d’opera ospiti della sua stagione. Nei prossimi anni, sempre più questa Fondazione sarà impegnata in tournée e scambi, rafforzando la presenza all’estero e il suo ruolo internazionale. Questa tournée, poi, ci dà l’occasione di portare all’estero un nostro allestimento storico di grandissimo pregio ma anche alcuni grandi artisti siciliani”.

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