Omicidio Willy, Gdf conferma: “Branco aveva il reddito di cittadinanza”

17 settembre 2020

Soldi del reddito di cittadinanza percepiti in modo indebito, omettendo “di indicare nelle autocertificazioni compilate dati dovuti, creandosi in tal modo le condizioni per accedere al beneficio”. Questa la segnalazione che la Guardia di finanza ha fatto riguardo i 4 giovani indagati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro. I militari delle Fiamme gialle hanno inviato un rapporto alla Procura di Velletri per violazione della legge che regola il reddito di cittadinanza ed ha sollecitato l`Inps per il recupero della somme.

L’ammontare nel suo complesso a circa 33mila euro. Il dossier della Gdf chiama in causa Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. Secondo quanto ricostruito da chi indaga potrebbero esser recuperati 28.747 mila euro.Riguarda i “Nuclei familiari” la segnalazione fatta dalla Guardia di finanza rispetto al reddito di cittadinanza concesso agli indagati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Secondo quanto si è appreso gli investigatori delle Fiamme gialle sottolineano le condotte seguite dai congiunti e da chi è titolato a richiedere il sussidio. Gli inquirenti aggiungono poi che segnalazione è stata fatta alla Procura di Velletri ed all’Inps.

Da parte loro, Marco e Gabriele Bianchi sostengono di non aver mai ricevuto il reddito di cittadinanza. Il loro difensore Massimiliano Pica ha dichiarato che in sede di interrogatorio i suoi assistiti hanno affermato di non avere mai ricevuto il reddito di cittadinanza. Anzi di non sapere neanche di cosa si tratta. Invece la Guardia di Finanza di Colleferro ha indicato che 33mila euro venivano percepiti proprio come reddito di cittadinanza dai quattro del branco, non soltanto Marco e Gabriele Bianchi (come detto), ma anche Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. Tutti avrebbero “omesso di indicare nelle autocertificazioni compilate dati dovuti, creandosi in tal modo le condizioni per accedere al beneficio”. Intanto, il Codacons, annuncia la costituzione come parte lesa nei confronti dei 4 del branco accusati, per conto di tutti i cittadini italiani: “Dovranno restituire i soldi illegittimamente incassati a titolo di reddito di cittadinanza, comprensivi degli interessi, e rispondere dei danni prodotti alla collettività”, afferma l’organizzazione dei consumatori.

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