Ora Malta segue l’Italia: porti chiusi alle navi delle ong

Ora Malta segue l’Italia: porti chiusi alle navi delle ong
28 giugno 2018

Il governo maltese ha annunciato oggi la sospensione di ogni operazione delle navi delle ong nei propri porti in attesa di conoscere le conclusioni delle indagini sul natante Lifeline, arrivato ieri sera a La Valletta con 234 migranti a bordo.

In un comunicato pubblicato da Malta Today si afferma che, alla luce delle informazioni “finora sconosciute” emerse dagli ultimi eventi è necessario “accertare che le operazioni condotte da entità che utilizzano i servizi portuali e che operano nell’area di responsabilità maltese siano in accordo con le norme nazionali e internazionali”. Accertamenti che riguarderanno anche la certificazione o la registrazione delle navi coinvolte. Secondo alcune fonti sentite dallo stesso quotidiano, al capitano della nave Lifeline dovrebbe essere contestato proprio la “irregolare” registrazione della nave.

“Dato che sono in corso indagini da parte di autorità indipendenti, e fino a quando tali questioni non verranno chiarite, Malta non può consentire alle entità, la cui struttura potrebbe essere simile a quella oggetto di indagini, di usare Malta come porto di operazioni e di entrare o uscire dallo stesso porto”, si legge nella dichiarazione. Oggi la nave Open Arms ha fatto sapere che Malta gli ha negato l’accesso alle proprie acque territoriali. Secondo il Malta Today, tale decisione comporta anche che le navi attualmente presenti nell’isola – Seefuchs e Sea Watch 3 – non possono partire.

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