Durante le Feste occhio ai cibi in tavola, soprattutto per i più piccoli. La Società Italiana di allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) stima, durante il periodo delle Feste Natalizie, un’incidenza tra il 6% e l’8% di reazioni allergiche alimentari per i bambini al di sotto dei tre anni. La maggior parte delle allergie alimentari – spiega Michele Miraglia del Giudice, Vice Presidente SIAIP – è causata da determinate proteine presenti in alimenti come crostacei, arachidi, frutta a guscio (come noci, mandorle, nocciole) pesce, latte e uova. Tutti alimenti consumati spesso durante le festività, poiché sono gli ingredienti molte specialità natalizie”.
“Anche i conservanti e i coloranti – ricorda Michele Miraglia del Giudice – possono causare reazioni allergiche e costituire un potenziale pericolo per i bambini”. In caso di sospetta allergia alimentare, che può manifestarsi con eruzione e gonfiore cutaneo, nausea, vomito, vertigini, tosse, difficoltà a respirare, e, in rari casi, shock anafilattico non bisogna farsi prendere dal panico, ma occorre consultare subito lo specialista. “Bene da ultimo – ricorda Michele Miraglia del Giudice – l’obbligo, introdotto in Italia da qualche giorno, per i ristoranti d’indicare nei menù la presenza di nutrienti fonte di allergia presenti nei cibi. Finalmente – conclude l’esperto – i nostri bambini e le loro famiglie si potranno sentire più tutelati a tavola e si potranno così evitare parte di reazioni allergiche anche gravi”.
