Pence: “Ambasciata Usa a Gerusalemme nel 2019”. Abu Mazen all’Ue: riconosca Palestina “velocemente”

22 gennaio 2018

L’ambasciata degli Stati uniti a Gerusalemme, riconosciuta dagli Usa come capitale d’Israele, aprirà prima della fine del 2019. E’ quanto ha annunciato il vice presidente americano Mike Pence alla Knesset, il parlamento israeliano. “Trump – ha aggiunto riferendosi alla decisione su Gerusalemme – ha fatto la storia”. Pense ha anche ribadito che “noi stiamo con Israele perché la vostra causa è la nostra causa, i vostri valori sono i nostri valori, la vostra battaglia è la nostra battaglia. Stiamo con Israele perché l’America è così che ha sempre fatto”. L’America è un Paese “sostenitore dell’aspirazione del popolo ebraico di ritornare alla terra dei suoi padri fondatori. Ritornerete alla terra che vi è stata data dai vostri padri, dopo un esilio di più di 2.000 anni”, ha detto ancora il vice di Trump al parlamento israeliano. “Gerusalemme è la capitale di Israele e il presidente Trump ha chiesto di iniziare i preparativi per trasferire l’ambasciata americana in Israele a Gerusalemme”, ha aggiunto Pence, evidenziando che gli Stati Uniti “esortano fermamente” i leader palestinesi di tornare al tavolo dei negoziati con Israele. Intanto, il presidente palestinese Abu Mazen ha lanciato oggi un appello agli Stati membri dell’Ue a riconoscere “rapidamente” la Palestina come uno Stato indipendente, sostenendo che non vi è “contraddizione con una “ripresa dei negoziati” di pace con Israele. “Consideriamo davvero l’Unione europea un vero partner e per questa ragione chiediamo ai suoi Stati membri di riconoscere rapidamente lo Stato di Palestina”, ha dichiarato Abu Mazen giunto a Bruxelles per cercare il sostegno degli europei dopo il riconoscimento da parte di Donald Trump di Gerusalemme come capitale d’Israele.

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