Portaborse al parlamento siciliano, capigruppo alla Corte dei Conti

Portaborse al parlamento siciliano, capigruppo alla Corte dei Conti
10 aprile 2018

Si sono svolte stamane alla Corte dei Conti di Palermo le audizioni dei capigruppo dell’assemblea regionale siciliana. La Sezione di controllo della magistratura contabile, infatti, vuole fare chiarezza sulla recente infornata decine di collaboratori da parte dei gruppi regionali. Un totale di trecento portaborse per 70 deputati. Una escalation di contratti in appena 116 giorni. Tra i dubbi e le perplessità riscontrate da parte dei giudici, la tipologia di inquadramento dei portaborse e il ricorso ai contratti esterni. Stamattina, si sono presentati cosi’ i capogruppo – per il M5s Valentina Zafarana, Pd Giuseppe Lupo, Forza Italia Giuseppe Milazzo, Diventera’ Bellissima Alessandro Arico’, Popolari e Autonomisti Carmelo Pullara, Udc Eleonora Lo Curto, Fratelli d’Italia Antonio Catalfamo, Sicilia Futura Nicola D’Agostino, e Gruppo Misto Antonino Rizzotto – e in alcuni casi sono state presentate da parte dei deputati delle relazioni, a integrazioni dei documenti gia’ presentati da parte dei singoli gruppi. La Sezione controllo della magistratura contabile, insomma, vuole fare chiarezza sulle assunzioni da parte dei gruppi regionali all’Ars. Un’escalation, con 300 portaborse per i 70 deputati, che ha attirato una vasta attenzione. Tra i dubbi e le perplessita’ riscontrate da parte dei giudici, la tipologia di inquadramento dei portaborse.

Le testimonianze dei capigruppo

In particolare, il presidente Maurizio Graffeo ha chiesto a tutti i capogruppo all’Ars ascoltati stamane, se riguardo al decreto presidenziale 293 del novembre 2017 – le nuove norme che disciplinano il pagamento del personale stabilizzati e dei collaboratori esterni e stabilisce il contributo massimo – c’e’ traccia di una delibera del Consiglio di Presidenza. Ma tutti i presenti hanno confermato di aver preso coscienza del testo solo recentemente. La prima deputata interpellata e’ stata la capogruppo del M5s Valentina Zafarana: “Il m5s vuole assicurare che i rilievi della corte sono stati presi in considerazione e pertanto e’ nostra intenzione adeguarci al piu’ presto. Mi corre l’obbligo di rappresentare, pero’, le singolari circostanze con cui siamo venuti a conoscenza delle nuove norme, esattamente del Dpa 293, in maniera incomprensibile non e’ stata data la dovuta ufficialita’ a questo documento”. Il gruppo pentastellato attualmente conta 3 contratti di personale stabilizzato e 21 esterni. Poi e’ stata la volta la volta di Forza Italia: “Ci siamo mossi in una fase sperimentale -spiega Milazzo- ci siamo trovati a confrontarci non tanto con il personale stabilizzato, ma con la norma che riguarda i cosiddetti D6. Ho ritenuto opportuno affidarci a un esperto che ha parametrato il fabbisogno del gruppo, come pianta organica, rapportandolo a quello della Camera”.

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Il gruppo di FI attualmente conta 32 unita’, di questi 13 stabilizzati e 19 esterni. Sul Pd i giudici hanno fatto riferimento alla memoria nella quale il presidente del gruppo, Giuseppe Lupo, ha riferito di non aver applicato il dpa 293 del novembre scorso perche’ “non ne era a conoscenza e di aver preso conoscenza del decreto soltanto nei giorni scorsi”, hanno riferito ai magistrati contabili. “Abbiamo gia’ provveduto ad adeguare i trattamenti contrattuali” ha assicurato il capogruppo dem che poi ha riferito che il gruppo conta ad oggi 18 stabilizzati, di cui 3 part-time, mentre gli esterni sono 16, di cui 12 part-time. Anche Alessandro Arico’ di Diventera’ Bellissima ha spiegato di “essere venuti a conoscenza di questo decreto soltanto da qualche giorno. Provvederemo all’inizio del mese prossimo ad adeguare i contratti. Ma ho una domanda per la corte: cosa dobbiamo fare con il personale stabilizzato? Ci troviamo in imbarazzo perche’ credo siano oltre 80 unita’ e qualche giorno fa il mio gruppo ha ricevuto una diffida da parte di uno di questi dipendenti che non ha trovato collocazione lavorativa. Credo che l’ufficio di Presidenza dell’Ars debba porre una questione: cosa farne e se i gruppi hanno l’obbligo quota-parte di assumerli”.

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Contratti di Diventera’ Bellissima: 11 stabilizzati (10 full-time) e 9 esterni (8 part-time). “E stato fatto uno studio sulle necessita’ del gruppo -ha detto Carmelo Pullara di Popolari e Autonomisti- ed e’ stato rilevato di poter far fronte alle incombenze del gruppo attraverso 33 unita’. Questa e’ una previsione che e’ stata usata in maniera prudenziale: oggi, infatti, abbiamo 9 stabilizzati e 12 contratti part-time cosiddetto D6”. Per l’Udc ha preso la parola la capogruppo Eleonora Lo Curto: “Noi ad oggi abbiamo stipulato 8 contratti e’ solo per il personale stabilizzato, di questi uno dei dipendenti e’ posto in aspettativa”. Per Fratelli d’Italia Antonio Catalfamo ha riferito che al momento il gruppo conta “4 stabilizzati e 4 D6, di cui 2 full-time e 2 part-time”. Tra gli ultimi a parlare Nicola D’Agostino di Sicilia Futura: “Ci troviamo nella particolare situazione di essere solo due deputati con 6 stabilizzati, perche’ in continuita’ abbiamo deciso di rinnovare il personale che ci ha seguito nella precedente legislatura. Avevano assunto anche due D6, ma si sono dimessi in questi giorni perche’ le loro competenze di sono esaurite”. A chiudere le audizioni Antonino Rizzotto (Lega) del Gruppo misto: “Attualmente abbiamo 3 stabilizzati e 7 persone con contratto D6, di cui 5 part-time”.

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