Prepensionamenti dipendenti regionali, risparmio per la Sicilia. Parla Leotta

25 maggio 2015

“Le norme sui pensionamenti anticipati per il periodo dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2020 su cui il governo nazionale chiede chiarimenti, consentono sia notevoli risparmi alle casse regionali che una riorganizzazione dell’apparato burocratico della Regione, con una progressiva riduzione del personale regionale”. Lo dice l’assessore alla Funzione Pubblica, Ettore Leotta, che difende le scelte effettuate dal governo regionale nella finanziaria approvata dall’Assemblea regionale. “Le disposizioni in questione devono essere considerate non quale normativa di favore, bensì – afferma – quale strumento per attuare una consistente riduzione degli organici dei dipendenti regionali e delle relative strutture organizzative, evitando al contempo di ricorrere a dichiarazioni di esubero sicuramente traumatiche. L’art. 49 della finanziaria dispone infatti – prosegue Leotta – una riorganizzazione dell’apparato burocratico della Regione e la conseguente riduzione del personale regionale per il periodo fino al 31 dicembre 2020. Il governo regionale, con le norme in questione, ha previsto una fuoriuscita dei dipendenti che, tra l’altro, consentirà un notevole risparmio alle casse regionali”.

Norme che, secondo l’assessore Leotta, sono supportate dalla potestà esclusiva in materia di personale prevista direttamente nello Statuto. “Stiamo parlando – continua – di una materia, quella del trattamento pensionistico del personale regionale, di competenza esclusiva della Regione siciliana, come più volte chiarito dalla Corte Costituzionale sin dalla sentenza n.19 del 1970 e, in ultimo, con quella n.265 del 13 novembre 2013. All’art.14, comma 1 – prosegue – lo Statuto ha riservato alla legislazione regionale esclusiva le materie dell’ordinamento degli uffici e degli enti regionali (lettera p) e dello stato giuridico ed economico degli impiegati e funzionari della Regione Siciliana (lettera q). In virtù di tali previsioni statutarie, di rango costituzionale, la Regione Siciliana può legiferare in via esclusiva sia in materia di organizzazione dei propri uffici, sia in materia di stato giuridico ed economico del proprio personale”.

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