“PRESENTATA LA BUSTA: OFFERTA UFFICIALE PER ORGANIZZARE SANREMO 2026”: è iniziata una nuova era | Da quest’anno cambia tutto
Carlo Conti (X) Ilfogliettone
Novità importantissime dal prossimo Festival di Sanremo e per il futuro, una vera e propria rivoluzione che era annunciata.
Il Festival di Sanremo 2025, condotto da Carlo Conti, ha registrato un notevole successo di pubblico, proseguendo sulla scia degli eccellenti ascolti delle edizioni targate Amadeus. La formula, ormai consolidata, ha saputo intrattenere un’ampia fetta di spettatori.
La vittoria finale è andata al giovane artista Olly, che ha trionfato con la sua “Balorda Nostalgia”. Il secondo classificato, Lucio Corsi, ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest.
Un elemento distintivo di questa edizione è stata la presenza di numerosi co-conduttori, che si sono alternati sul palco dell’Ariston al fianco di Conti. Tra i volti noti che hanno partecipato, spiccano Antonella Clerici e Gerry Scotti, ma anche volti come Bianca Balti, Nino Frassica, Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan.
Conti ha saputo bilanciare tradizione e innovazione, offrendo uno spettacolo che ha accontentato sia i puristi del Festival sia il pubblico più giovane. La capacità di gestire i tempi televisivi hanno garantito un’ottima riuscita dell’evento, confermando la sua abilità nel condurre uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. Per lo stesso motivo, per la sua “fretta”, ha però ricevuto anche molte critiche.
Dal casinò al teatro
Il Festival della Canzone Italiana, conosciuto semplicemente come Festival di Sanremo, ha una storia che si lega indissolubilmente a due luoghi simbolo della città ligure. Le prime edizioni, a partire dal 1951, si svolsero infatti nel Salone delle Feste del Casinò di Sanremo.
Il trasferimento al Teatro Ariston avvenne nel 1977. La decisione fu presa a causa dell’inagibilità del Casinò, dovuta a lavori di ristrutturazione e problemi legati alle norme di sicurezza. Il passaggio all’Ariston, inizialmente considerato provvisorio, si rivelò invece definitivo, e da allora il teatro è diventato la casa del Festival, trasformandosi in un’icona riconosciuta a livello mondiale e contribuendo in modo significativo al suo status di evento televisivo di primaria importanza. L’unica eccezione fu nel 1990, quando il Festival si spostò temporaneamente al Nuovo Mercato dei Fiori.
Novità assoluta per Sanremo e il Festival
Per la prima volta dopo decenni, il Comune di Sanremo ha rotto con la tradizione della trattativa privata con la Rai, decidendo di affidare il Festival della Canzone Italiana tramite bando pubblico. Questa mossa è stata obbligata da una sentenza del TAR Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto.
È stata quindi indetta una manifestazione d’interesse per le edizioni dal 2026 al 2028, aperta a tutte le emittenti. Come previsto, l’unica proposta è arrivata dalla Rai. Una commissione comunale ha esaminato la proposta della Rai per valutarne la congruità.
Il sindaco di Sanremo ha sottolineato la necessità di riallacciare i rapporti diretti con la Rai, inevitabilmente raffreddati negli ultimi mesi. “È vero, sono mesi che non ci sentiamo con la Rai”. “Abbiamo fatto deliberatamente questa scelta di riservatezza, perché discutevamo di una procedura a evidenza pubblica che è molto delicata e che riguarda una manifestazione che coinvolge interessi economici importantissimi”.