Primo passo su carceri evasori, più tasse su giochi. Conte, mano su fuoco per coperture. Ecco la manovra da 30 miliardi

Primo passo su carceri evasori, più tasse su giochi. Conte, mano su fuoco per coperture. Ecco la manovra da 30 miliardi
Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte (LaPresse)
17 ottobre 2019

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, mette “la mano sul fuoco” per le coperture della manovra. Le aliquota Iva non aumenteranno, il taglio del cuneo fiscale di 3 miliardi nel 2020 e 6 miliardi nel 2021 andra’ tutto ai lavoratori, alle famiglie andranno 600 milioni, la quota 100 per le pensioni rimane invariata, nel 2020 il limite per l’uso dei contanti passera’ da 3 a 2mila euro, confermata la lotta all’evasione fiscale. “Non vogliamo criminalizzare nessuno – dice Conte – ma vogliamo incentivare l’uso della moneta elettronica”. Conte afferma di non voler fondare un nuovo partito e di provare “affetto” per M5s. La manovra e’ il primo passo di “un progetto riformatore di 3 anni”, dice ancora il premier. Sulla lotta all’evasione fiscale, Conte conferma “pene detentive” per le evasioni piu’ gravi: “Il tintinnare delle manette non mi esalta ma non e’ pensabile che i gravi reati fiscali siano trattati con minor gravita’. Non vogliamo criminalizzare nessuno ma su questo tutte le forze politiche sono d’accordo. Dal punto di visto tecnico stiamo riflettendo sulla soluzione migliore dal punto di visto normativo”.

Nella lotta all’evasione “c’e’ una filosofia diversa rispetto al passato: non vogliamo criminalizzare nessuna categoria, ma semplicemente incentivare l’utilizzo della moneta elettronica, arrivando alla media dei Paesi europei. E’ un patto con i cittadini onesti: vogliamo dire a tutti che essere onesti conviene perche’ incentivando i pagamenti digitali si ritroveranno piu’ soldi”. “Il green – prosegue Conte – non e’ affatto una moda. Se non affrontiamo adesso i cambiamenti climatici, essi pregiudicheranno il futuro dei nostri figli e nipoti, quindi e’ una necessita’ da realizzare subito, anche in sintonia con l’Europa”. Sulla pressione fiscale Conte dice: “Per tutti i lavoratori autonomi fino a 65mila euro di reddito annuali e’ rimasta la flat tax gia’ introdotta. Non abbiamo aggravato la pressione fiscale, che rimarra’ al 42% o forse meno”. Sul taglio del cuneo fiscale Conte afferma che andra’ tutto ai lavoratori. Saranno 3 miliardi a partire dal luglio 2020 e 6 miliardi nel 2021. “In un quadro di finanza pubblica cosi’ complesso destinare 3 miliardi per il taglio del cuneo fiscale e’ gia’ un ottimo inizio. Non voglio dire che ci si arricchira’, sono 40 euro al mese, ma non trascurerei quella cifra”.

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LA MANOVRA DA 30 MILIARDI

Con il pacchetto fisco il governo conta di portare a casa la fetta piu’ consistente della manovra, che si aggira attorno ai 30 miliardi di euro. Il focus e’ sulla lotta all’evasione e sulle misure contro gli abusi e le frodi. La maggioranza ha trovato un primo accordo anche sull’inasprimento delle pene. Per chi verra’ condannato per dichiarazione fraudolenta il carcere passa da sei a otto anni. La materia sara’ comunque oggetto di nuovi interventi. Le mosse sul fisco seguono una doppia linea di azione: ci sono i premi per chi sceglie i pagamenti digitali, che sono considerati il primo strumento di lotta all’evasione, e ci sono i balzelli su alcuni specifici settori, come quelli considerati nocivi per l’ambiente o i giochi. Viene cosi’ introdotto un superbonus per restituire una quota della cifra pagata ai consumatori che utilizzino carte o bancomat. Ci sono 3 miliardi a disposizione. I primi ‘rimborsi’ scatteranno nel 2021 e riguarderanno anche le spese che generalmente vengono fatte con il cash: l’idraulico, il ristorante, la parrucchiera. In manovra verranno definiti tetti e quote di rimborsi. Una delle ipotesi su cui i tecnici hanno lavorato prevedeva la restituzione fino a 475 euro per spese fino a 2500 euro all’anno.

Per venire incontro ai commercianti, comunque, il governo “sta lavorando per ridurre sensibilmente le commissioni” sui pagamenti digitali, ha spiegato il viceministro all’Economia Antonio Misiani. Oltre tre miliardi dovrebbero arrivare dal contrasto all’evasione e alle frodi. Una cifra superiore ai 4 miliardi compare nella quantificazione di una serie di altre misure, come l’intervento per limitare gli abusi della cosiddetta flat tax per le partite Iva. Fra i comparti sotto osservazione ci sono anche quelli inquinanti. Ecco che il documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles prevede una tassa di un euro per ogni chilo di imballaggio di plastica. Insieme ad altre misure analoghe, l’intervento portera’ circa 1,8 miliardi di euro nelle casse dello Stato. Aumentano anche le tasse sui giochi. Il preu (prelievo erariale unico) applicabile sulle slot verra’ incrementato per garantire un gettito di circa 560 milioni. La manovra contiene pure una sforbiciata alle detrazioni per chi abbia redditi oltre i 120 mila euro all’anno: le agevolazioni (salvo quelle sanitarie e quelle ritenute “amiche della crescita”) si riducono gradualmente fino ad azzerarsi per i redditi oltre i 240 mila euro all’anno.

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