Pronta relazione Copasir su Immuni, ora invio a Camere

Pronta relazione Copasir su Immuni, ora invio a Camere
14 maggio 2020

E’ ormai pronta ed è stata votata praticamente all’unanimità (con la sola astensione del M5S), la relazione del Comitato parlamentare sui servizi di sicurezza (Copasir) sulla app Immuni per il tracciamento personale per combattere il Coronavirus. Dopo una serie di audizioni, tra l’altro anche quella nei giorni scorsi con il ministro per l’innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano, il documento è solo in attesa di alcune messe a punto tecniche e, entro pochi giorni (forse un paio), sarà inviato alle due Camere. Al momento emergono solo alcune indiscrezioni sul contenuto della relazione che, comunque, affronta unicamente questioni inerenti ai risvolti che l’introduzione della app potrebbe comportare sotto l’aspetto della sicurezza dello Stato e dei cittadini. Come da compito istituzionale, si fa sapere, il Copasir ha affrontato il tema dello strumento di Immuni, esaminando, ad esempio, di suoi rischi di vulnerabilità dei dati acquisiti.

Da quanto è emerso fino ad ora non si tratterebbe di una bocciatura dello strumento tecnologico così come pensato dal governo ma si insiste su una serie di richieste di attenzione. Tra queste, forse la più rilevante, riguarda un supplemento di approfondimento e riflessione sulla società che ha donato l’app al nostro paese, la milanese Bending Spoons. Di fatto sarebbe stata richiesta l’assicurazione sull’impossibilità di trasmissione dei dati raccolti a giganti come Apple o Google, realtà, oltretutto, non nazionali. Dopo l’audizione con il ministro Pisano, lo stesso presidente del Copasir Raffaele Volpi aveva parlato di un “lavoro di approfondimento relativo all’architettura del tracciamento personale”, con un confronto con il responsabile del dicastero dell’Innovazione che si era comunque “rilevato proficuo e positivo” anche “nei suoi contenuti”.

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