Putin in tuta antivirus, sale l’allarme Coronavirus in Russia. In azione riconoscimento facciale per il lockdown

24 marzo 2020

Oltre 93.600 persone restano in Russia in osservazione medica per timore che possano aver contratto il coronavirus: lo ha annunciato Rospotrebnadzor, l’ente federale russo per Protezione dei diritti dei consumatori e il benessere umano. “Delle 149.754 persone sotto osservazione medica in Russia, alla data del 23 marzo 93.677 restano sotto osservazione”, riferisce una nota di Rospotrebnadzor, precisando che sino ad oggi sono state fatte 186.000 analisi di laboratorio per l’individuazione del coronavirus.

La Russia ha registrato nelle ultime 24 ore altri 57 casi confermati di Covid-19, arrivando a un bilancio di 495 contagi in tutto il Paese. E così la Russia intende chiudere i night club e i cinema per ridurre i contagi legati all’epidemia di coronavirus, scrive Ria Novosti citando una decisione del governo che ha anche vietato temporaneamente l’uso del narghilè nei bar, nei ristoranti e in altri tipi di locali pubblici. In linea con la direttiva pubblicata sul sito del governo russo il ministero del Commercio e l’autorità garante dei consumatori Rospotrebnadzor stanno valutando su come utilizzare prodotti a base alcolica, tra cui cosmetici, per la disinfezione.

Intanto, a Mosca si usa il riconoscimento facciale per il lockdown contro il coronavirus, un sistema raffinatissimo costato 3,2 milioni di dollari e considerato il migliore al mondo. Mosca lo ha acquisito a inizio anno dalla società russa NtechLab, fino ad ora nota come sviluppatore dell’applicazione per la ricerca di persone su VKontakte, il Facebook russo. E lo ha associato a una fitta rete di 170.000 telecamere di sicurezza installate nelle strade e nelle stazioni della metropolitana. Circa 100.000 di queste sono ora collegate al sistema di intelligenza artificiale in grado di identificare le persone che vengono filmate nella capitale che ha 16 milioni di abitanti.

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Quanto al coronavirus da fine febbraio, in base alla legge era prevista la quarantena in casa per 14 giorni dopo aver viaggiato in paesi colpiti da virus. E grazie a una sorveglianza statale così sofisticata – e abbastanza inquietante – la polizia registra i dettagli dei volti di chi “scappa” e li avverte che sgattaiolare, potrebbe portare a una pena detentiva di cinque anni o espulsione per gli stranieri. La polizia di Londra sta ora testando un sistema simile in collaborazione con la società giapponese NEC.

In queste ore, il presidente russo Vladimir Putin ha visitato l’ospedale di Kommunarka, fresco di inaugurazione a Nuova Mosca. La struttura sarà destinata a ricevere la maggior parte delle persone infette da Covid 19. Putin in una riunione successiva, nelle immagini diffuse dal Cremlino, ha visto tra gli altri anche il sindaco di Mosca Sergey Sobianin, che gli ha detto chiaramente che quella del virus “è una storia seria”. Le dinamiche sono alte, ha spiegato il primo cittadino della capitale, sottolinendo che “quelli che sono malati sono molti di più”, rispetto “ai 400-500” indicati dai dati ufficiali.

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