Radicali, in Europa l’Italia ancora maglia nera per infrazioni e multe

18 luglio 2016

Nella Ue l’Italia ancora maglia nera con record di infrazioni e multe con un esborso, al 30 aprile 2016, di 245.673.000 euro in sanzioni. Lo sottolineano i Radicali Italiani con il segretario Riccardo Magi. “Nella relazione annuale sul controllo dell’applicazione del diritto dell’Unione europea pubblicata oggi dalla Commissione europea, l’Italia – afferma – conquista ancora una volta il record negativo tra gli stati membri. Il nostro paese figura infatti primo in classifica (alla data del 31 dicembre 2015) con 89 procedure di infrazione pendenti davanti a Germania (88) e Spagna (83). Se quindi nel 2014 condividevamo questo triste primato con la Grecia, nel 2015 risultiamo soli al comando!”.

Per Magi “insomma, nonostante il lieve calo delle procedure registrato nel 2016, che va accolto come segnale positivo, c’e’ ben poco da cantare vittoria. Soprattutto perche’ a questo record bisogna aggiungerne un altro assai piu’ indigesto, visto che colpisce le tasche di tutti gli italiani: parliamo delle multe conseguenti alle condanne della Corte di Giustizia dell’Unione europea. Dai dati forniti sempre dalla Commissione europea – in risposta ad alcune interrogazioni parlamentari – si evince come l’Italia, al 30 aprile 2016, abbia pagato sanzioni per 245.673.000 euro, a seguire la Francia con circa 88 milioni di euro e la Grecia con circa 73 milioni di euro”. “Una cifra – prosegue Magi – destinata a crescere visto che ancora non abbiamo ottemperato a quanto disposto da ben tre sentenze della Corte. Questi dati sintetizzano la gravita’ della situazione, per questo – come stabilito nella mozione approvata ieri dal Comitato nazionale di Radicali Italiani – chiediamo un incontro al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei, Sandro Gozi. La credibilita’ del nostro Paese nei confronti dell’Europa si misura soprattutto sull’applicazione dello Stato di Diritto”.

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