Renzi-Grillo-Berlusconi, ultimo duello

23 maggio 2014

Ultime ore di campagna elettorale con il rush finale dei tre leader politici a distanza. Tre comizi che continuano a infiammare la polemica. Renzi chiude la campagna del Pd a Firenze. Il leader del Movimento Cinque Stelle in piazza San Giovanni a Roma, Berlusconi a Milano.

GRILLO: VI STUPIREMO Dal palco di piazza San Giovanni il leader del Movimento 5 Stelle urla come solo lui sa fare:”Si sono stupiti quando ci siamo materializzati col primo Vday e quando abbiamo preso il 25%, vedrete come si stupiranno il 26 di maggio, vi stupiremo”. “Andremo in Europa – dice – per dire che vogliamo una comunità di persone: noi siamo il piano B dell’Europa”. Poi minacca: “Apriremo il Parlamento europeo come una scatoletta di wurstel”.

RENZI: NO LEZIONI DA GRILLO “Non accettiamo lezioni di legalità da chi, senza fare nomi, Beppe Grillo, è andato in Sicilia, per dire che la mafia non esiste” ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi in Piazza del Duomo a Prato. “Oggi il giorno in cui ricordiamo cinque martiri, tre uomini della scorta, la signora Francesca ed il giudice Falcone – ha aggiunto Renzi – noi diciamo tutti insieme che la differenza non è fra onesti e brave persone, ma rivendichiamo la legalità per tutti”. E aggiunge: “Non si vince sulla paura. Non abbiamo un futuro con i nostri figli con le minacce, evocando il terrore. La politica è andare incontro agli altri, ecco perchè abbiamo scelto la piazza. Le nuove generazioni devono avere la forza di vincere le prossime elezioni – ha aggiunto Renzi -. Oh non c’è bisogno che vi toccate…”.

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BERLUSCONI: A NOI UNICO VOTO UTILE “Il voto a Forza Italia è l’unico voto utile per l’Italia. Il voto al Movimento 5 Stelle, infatti, non conterà nulla in Europa perché resterà isolato in un angolo, nessuno dei movimenti di protesta l’ha voluto”. Così Berlusconi nel corso del comizio conclusivo di Forza Italia in vista delle Elezioni Europee di domenica, all’Auditorium di via Corridoni a Milano. Berlusconi ha inoltre esortato i suoi “Missionari della Libertà” a non votare per i piccoli partiti e nemmeno per il Partito Democratico “che in Europa fa parte del Partito Socialdemocratico ed è minoranza e quindi non potrà fare nulla per l’Italia”. Contro il comico leader del Movimento Cinque Stelle dice: “Specula sulla disperazione dei cittadini. Non è più una caricatura di dittatore, ma abbiamo la certezza di trovarci di fronte a un aspirante dittatore. Grillo con violenza dalle piazze illustra i suoi piani di fare fuori tutto il sistema attuale e fare processi a imprenditori e giornalisti – aggiunge – noi non dobbiamo prenderlo a ridere, ma dobbiamo avere paura”. (Il Tempo)

 

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