Renzi e l’ipotesi passo indietro, ma non deciderà da solo

Renzi e l’ipotesi passo indietro, ma non deciderà da solo
Il segretario del Pd, Matteo Renzi
5 marzo 2018

Comunque andra’, Matteo Renzi non decidera’ da solo il da farsi, anche per quello che riguarda la sua permanenza a capo del Partito Democratico. Fonti dem sottolineano che “in gioco non c’e’ solo il futuro del segretario, ma quello di tante persone” che lavorano nel e per il partito. Che la partita si facesse dura e’ stato subito chiaro al momento dell’arrivo di Renzi al Nazareno. Inaspettato perche’ il leader dem aveva fatto sapere di voler seguire lo spoglio dei dati nella sua Firenze per arrivare a Roma solo in un secondo momento. L’allarme suscitato dagli exit poll riservati che si susseguivano nel corso della giornata, hanno convinto Renzi della necessita’ di essere presente al quartier generale dem, anche per dare un segnale alle truppe, stordite dallo scenario che si andava prefigurando. Riunito con lo stato maggiore del Pd all’ultimo piano del Collegio Nazareno, il segretario sta ‘leggendo’ i dati, ma per trarne qualsiasi conclusione attendera’ lo scrutinio finale dei voti e si presentera’ di certo davanti alle telecamere, forse nella prima mattinata. Pur avendo fatto sapere nelle scorse ore che non intende fare un passo indietro dalla segreteria, un risultato al di sotto del 20 per cento lascerebbe aperta qualsiasi eventualita’. Ma, viene assicurato, ogni decisione sara’ presa in maniera collegiale, con la convocazione degli organismi statutari del Pd.

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