Riace, da Fiorello a Salvini: l’arresto del sindaco sui social

2 ottobre 2018

È Beppe Fiorello uno dei primi ad esporsi sui social network in difesa del sindaco di Riace Domenico Lucano, dopo la notizia del suo arresto per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

“Crederò in te più di prima. Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo” ha scritto l’attore che ben conosce il primo cittadino di Riace e su cui ha scritto una fiction “Tutto il mondo è paese”, ispirata al modello di accoglienza e integrazione della sua cittadina, e la cui messa in onda è stata sospesa dalla Rai proprio in attesa della procura. In un secondo tweet l’attore si è rivolto anche al Papa.

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Il social network è il mezzo scelto anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Un tweet molto criticato, fra i primi a rispondergli Giuseppe Civati “Un ministro indagato per sequestro di persona aggravato che festeggia per i reati contestati a quello che lui stesso ha indicato come suo nemico politico. La vergogna non ha limiti”.

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