Rifiuti, trasmessa a Roma proposta della Regione. Crocetta: “Nessun commissariamento”

Rifiuti, trasmessa a Roma proposta della Regione. Crocetta: “Nessun commissariamento”
1 giugno 2016

Ancora emergenza rifiuti in Sicilia. Oggi verrà trasmessa a Palazzo Chigi la proposta di intesa che la presidenza della Regione Siciliana sta elaborando. Nella bozza governativa “non c’è  né la richiesta di commissariamento, né di poteri speciali”, precisa Rosario Crocetta. In pratica, “il piano del governo fa riferimento alla corretta programmazione delle procedure di smaltimento e conferimento nel rispetto delle leggi dello Stato e della normativa europea. Non si consentirà più il conferimento di rifiuti non biostabilizzati – aggiunge il governatore – e pertanto si dovrà procedere alla tritovagliatura e biostabilizzazione, anche mediante impiantistica mobile”. Crocetta ammette che “la criticità in atto più grave è rappresentata dalla discarica di Siculiana, che non si è dotata di impianto di biostabilizzazione”. Intanto, la Regione procede a colpi d’ordinanza per fronteggiare il caos rifiuti in Sicilia, tra gestione speciale, da oggi prorogata, e i diktat di Roma che vuole monitorare da vicino le mosse di Palazzo d’Orleans. Due le ordinanze emanate in queste ore. La prima, da oggi al 6 giugno, nelle more dell’intesa col ministero dell’Ambiente, consente di scongiurare l’emergenza e di potere continuare a conferire i rifiuti negli impianti regionali, predisponendo al contempo la documentazione richiesta dal governo nazionale. Non appena la Regione acquisirira’ l’intesa ministeriale, la Sicilia potra’ emanare una nuova ordinanza della durata di sei mesi durante i quali si completera’ l’impiantistica e si tentera’ di aumentare le basse percentuali di raccolta differenziata. Un obiettivo realizzabile grazie alla collaborazione con i comuni che dovranno immediatamente attivarsi per ridurre significativamente la quantita’ di rifiuti indifferenziati prodotta e per contrastare l’evasione della Tari, raggiungendo standard minimi. Con la seconda ordinanza, in vigore oggi e sino al 30 settembre, si reitera il ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti garantendo il servizio e i lavoratori.

Entro il 10 giugno i presidenti delle Srr dovranno redigere, li’ dove manchino, i Piani d’ambito, adottare ogni iniziativa per l’incremento della differenziata e attivare le procedure per l’individuazione dei gestori; in caso contrario, la Regione e’ pronta a nominare dei commissari che dovranno raggiungere gli obiettivi entro il 30 giugno, pena la decadenza.  Siglata l’intesa istituzionale ed emanata la nuova ordinanza di sei mesi, la Regione si e’ impegnata a trasmettere a Roma entro sette giorni un quadro esaustivo dell’impiantistica funzionante e in via di realizzazione e un cronoprogramma per l’aumento della differenziata che dovra’ essere incrementata di almeno il 6% nei prossimi sei mesi; entro il 15 giugno la giunta regionale approvera’ inoltre la nuova riorganizzazione della governance del settore; entro il 30 ottobre andra’ invece approvato il ddl correttivo dell’ecoincentivo che l’assessore ai Rifiuti Vania Contrafatto (foto home) ha gia’ presentato all’Assemblea. Contestualmente, si accelereranno le procedure per l’attivazione degli impianti di Enna, Gela e Messina. “Sui rifiuti e’ ora di voltare pagina – dice l’assessore – e grazie agli accordi presi con il governo nazionale dobbiamo rilanciare la differenziata, superando le tante resistenze finora incontrate; completare celermente gli impianti e le procedure di avvio delle Srr, commissariando li’ dove necessario, ridisegnando la governance del settore puntando su strutture snelle e un taglio agli sprechi”.

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