Giachetti vince primarie Pd per sindaco di Roma. Sinistra dem: “Non c’e’ piu’ popolo del centrosinistra”

Giachetti vince primarie Pd per sindaco di Roma. Sinistra dem: “Non c’e’ piu’ popolo del centrosinistra”
7 marzo 2016

Tutto come previsto il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti ha vinto le primarie e sarà il candidato sindaco del Pd a Roma. L’uomo scelto da Matteo Renzi per cercare di far dimenticare ai romani il fallimento degli ultimi anni, ha letteralmente “asfaltato” il suo avversario Roberto Morassut. Quando i risultati sono ancora parziali Giachetti sfiora è al 65% mentre Morassut è fermo al 27,5%. Ma sul risultato pesa il dato poco incoraggiante dell’affluenza. Alla fine della giornata hanno votato circa 50 mila persone (ma il comitato Morassute parla di 42 mila) , nel 2013, alle primarie che incoronarono Ignazio Marino, erano state più di 100 mila. È lo stesso Morassut a riconoscere la vittoria dell’avversario: “Sto andando al comitato elettorale di Giachetti per festeggiare la sua vittoria. L’esito della consultazione è chiaro. Come già detto nel corso della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato unitario del centrosinistra”. Anche se poi non rinuncia ad una piccola polemica sulla bassa affluenza: “Forse se ci fosse stata qualche occasione in più per discutere, avremmo più gente alle urne”.

Diverse volte il segretario Pd Matteo Renzi ha lanciato l’invito ad andare a votare alle primarie. A Roma, pero’, rispetto al 2013 quando ci furono oltre 100mila presenze. il dato e’ meno positivo. Alle 18 i votanti sono stati 40mila. “Si tratta di un ottimo risultato dopo tutto quello che e’ successo”, dice il vice segretario Lorenzo Guerini, “un bel segnale di partecipazione e di passione”. Ma tra i dem c’e’ chi si aspettava molto di piu’ dall’esito dei 193 seggi. Lo stesso ministro Delrio aveva sottovalutato il rischio di un flop dell’affluenza. “A Roma – attacca il bersaniano Federico Fornaro – non c’e’ piu’ il popolo del centrosinistra. E’ un dato molto preoccupante, veramente negativo”. Ora i vertici dem si aspettano una lista a sinistra per contrastare Giachetti, a sostegno magari dell’ex ministro Bray. Staremo a vedere.

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