Rubata reliquia don Bosco, sparita urna che conteneva cervello

Rubata reliquia don Bosco, sparita urna che conteneva cervello
3 giugno 2017

Rubato nel pomeriggio di ieri il reliquiario contenente il cervello di san Giovanni Bosco. Il furto, compiuto nel tempio di don Bosco, è stato reso possibile probabilmente dalla grande affluenza di pellegrini che ieri hanno affollato la frazione dei Becchi luogo natale del Santo (nell’astigiano). Le indagini – a quanto riferisce il Sir -sono tuttora in corso. Gli inquirenti sembrano ottimisti sulla possibilità di recuperare in breve tempo la reliquia che si trovava dietro l`altare maggiore, nella parte inferiore della basilica costruita nei luoghi natii del fondatore della Congregazione salesiana. Non è la prima volta, purtroppo, che reliquie del santo della gioventù vengono trafugate. Lo scorso ottobre, ignoti rubarono una teca contenente un minuscolo ritaglio della veste di don Bosco, custodita nella chiesa parrocchiale di Nerviano (Milano). Nel dicembre 2011, invece, un reliquiario contenente un ossicino della mano del santo, è stato rubato nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Alassio (Savona). Il furto risale alla serata di ieri. Gli ultimi ad osservare la reliquia, posta dietro l’altare maggiore, un gruppo di fedeli provenienti dalla Lombardia nel tardo pomeriggio. I salesiani si sono accorti del furto quando hanno chiuso la chiesa. “Siamo molto addolorati, insieme con i tanti devoti che ne verranno a conoscenza, per quanto successo”, dichiara don Ezio Orsini, Rettore della Basilica di Colle Don Bosco. “Confidiamo che don Bosco possa toccare il cuore di chi ha compiuto tale gesto – prosegue don Orsini – e farlo ritornare sui suoi passi così come era capace di trasformare la vita dei giovani che incontrava”. Anche l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia inteviene sulla vicenda: “La notizia del furto di una reliquia di san Giovanni Bosco dal Tempio di Castelnuovo è di quelle che non si vorrebbero mai sentire. Perché ci fa pensare a una profonda miseria morale, quella di chi sottrae un ‘segno’ che è stato lasciato e conservato per la devozione e la fede di tutti”.

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