Sci alpino Cdm: Franz beffa Svindal sulla Saslong, deludono azzurri

Sci alpino Cdm: Franz beffa Svindal sulla Saslong, deludono azzurri
17 dicembre 2016

Aksel Lund Svindal difficilmente sbaglia due gare di fila ma per battere oggi Max Franz (foto) serviva la perfezione assoluta. Quando sembrava che la Val Gardena dovesse parlare ancora norvegese col successo del quasi 34enne di Lorenskog dopo quello di ieri in supergigante di Jansrud ecco spuntare l’austriaco, pettorale numero 26, a ribaltare tutto. Svindal, dopo l’errore di ieri all’entrata della Ciaslat che gli era costato il podio, era tornato a domare la Saslong e sentiva gia’ in tasca il sesto acuto sulla pista bolzanina dopo i quattro in super-G e quello in discesa di un anno fa. Ma a negargli il 33esimo successo in Coppa del Mondo e’, per appena 4 centesimi, Max Franz, 27 anni da Klagenfurt, alla prima vittoria assoluta nel circuito.

LO SCONFITTO “Non riesco a crederci, e’ una giornata bellissima, sognavo questa impresa”, commenta emozionato. Appena tre volte sul podio in carriera, l’ultima volta nel febbraio 2015 nella discesa di Saalbach, Franz tira fuori dal cilindro una prestazione magistrale che lascia a bocca aperta Svindal, al quale non resta che togliersi il cappello davanti al rivale. “Sapevo che avevo commesso degli errori, lui no ed e’ stato anche veloce”, ammette la sconfitta il norvegese, che pensava di averla scampata dopo la discesa di Nyman. L’americano, che sulla Saslong ha vinto due volte in discesa (2012 e 2014) per larghi tratti era infatti riuscito anche a far meglio dell’argento olimpico di Vancouver ma alla fine si e’ dovuto accontentare della terza piazza, staccato di 37 centesimi. Giornata storta per Kjetil Jansrud, a cui non riesce la doppietta come in Val d’Isere: dodicesimo posto per lui e solo 22 punti recuperati in classifica generale su Hirscher, che resta a quota 440 contro 322 del norvegese.

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MALE GLI AZZURRI Ci si aspettava il riscatto dopo un risultato generale sottotono in super-G ma il piazzamento migliore e’ quello di Christof Innerhofer, tredicesimo a 73 centesimi da Svindal.”Non ho fatto una brutta gara – il suo bilancio – Sono riuscito a migliorare sul piano, ho commesso degli errori nel salto ma nella Ciaslat ho fatto bene, ho cercato di stringere le linee. Potevo essere qualche posizione piu’ avanti ma sono anche contento, d’ora in poi arrivano le curve e posso fare le pieghe come Valentino Rossi”. Innerhofer non ha molto da rimproverarsi, “ho cercato di sciare piu’ sciolto, senza avere tanta tensione nelle gambe.Raramente sono riuscito a chiudere fra i primi 30 in Val Gardena, sto migliorando, forse fra qualche anno posso arrivare ancora piu’ avanti”, sorride. Piu’ indietro i vari Peter Fill (22^), Dominik Paris (25^) e Mattia Casse (30^), fuori dalla zona punti Werner Heel, Emanuele Buzzu, Henri Battilani e Paolo Pangrazzi.

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