Sesta rata da 8,7 miliardi, l’Italia prima in Europa per Pnrr

Sesta rata da 8,7 miliardi, l’Italia prima in Europa per Pnrr
Giorgia Meloni
26 novembre 2024

La Commissione europea ha formalmente adottato una valutazione positiva riguardante il raggiungimento dei trentanove obiettivi necessari per il pagamento della sesta rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) italiano, che ammonta a 8,7 miliardi di euro. Questo annuncio è stato comunicato ufficialmente da Palazzo Chigi, sottolineando il primato dell’Italia come primo Stato membro dell’Unione europea a ricevere tale valutazione positiva per questa fase del piano.

Dettagli del pagamento

Il pagamento della sesta rata, previsto entro la fine del 2024, rappresenta un passo significativo per l’Italia. Infatti, come riportato nella nota ufficiale, “l’Italia si conferma anche la Nazione che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, che raggiungerà 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva del Pnrr, pari a 194,4 miliardi di euro”. Questo importo include sia sovvenzioni che prestiti, evidenziando l’importanza strategica del Pnrr per la modernizzazione e la crescita economica del Paese.

Obiettivi raggiunti

Tra i trentanove obiettivi connessi al pagamento della sesta rata, si annoverano:

  • Investimenti strategici: Tra questi figurano “investimenti volti alla realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto del gas (Linea Adriatica), al potenziamento dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno e del centro Italia”. Questi progetti sono fondamentali per migliorare la mobilità e l’efficienza dei trasporti nel Paese.
  • Riforme significative: La nota sottolinea che “figurano misure volte alla riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione” e l’entrata in vigore della legge quadro dedicata alle persone con disabilità. Queste riforme sono essenziali per garantire equità e inclusione sociale.
  • Giustizia amministrativa: Un altro aspetto di grande rilevanza è il target relativo alla giustizia amministrativa. “Sono stati conseguiti livelli di smaltimento degli arretrati notevolmente superiori agli obiettivi fissati dal Piano”, con un abbattimento dell’99% dei ricorsi pendenti presso il Consiglio di Stato. Per i Tribunali Amministrativi Regionali (TAR) di Milano, Venezia, Roma, Napoli, Salerno, Palermo e Catania, la riduzione dell’arretrato è stata superiore al 95%. Questi risultati sono indicativi di un sistema giudiziario in fase di modernizzazione e maggiore efficienza.
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Impatti futuri

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato con entusiasmo il risultato ottenuto: “L’approvazione del pagamento della sesta rata del Pnrr certifica il primato europeo dell’Italia”. Ha inoltre aggiunto che questo successo è frutto “del positivo lavoro del Governo in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, le amministrazioni titolari degli interventi e gli enti territoriali”. Meloni ha messo in evidenza come questi progressi dimostrino che “l’attuazione del Piano procede nei tempi previsti e nel rispetto di tutti gli obiettivi concordati a livello europeo”, sottolineando che tali obiettivi rappresentano “unici parametri di valutazione oggettivi dello stato di avanzamento del Pnrr”.

Inoltre, ha dichiarato: “Si tratta di importanti riforme e investimenti prioritari per la riduzione dei divari territoriali, per la transizione ecologica e digitale, per l’autonomia energetica e per la crescita economica e sociale dell’Italia”. Questo approccio strategico è fondamentale per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutto il Paese.

Prossimi passi

Il Governo italiano sta già preparando la richiesta di pagamento della settima rata, prevista nelle prossime settimane. Meloni ha ringraziato il Ministro Raffaele Fitto “per il grande lavoro svolto in questi anni nell’attuazione del Pnrr”, evidenziando come questo impegno abbia consentito all’Italia di essere “la prima Nazione in Europa per numero di obiettivi raggiunti”.

In sintesi, la valutazione positiva della Commissione europea rappresenta un traguardo significativo per l’Italia nel contesto del Pnrr. Come ha affermato Meloni: “Continueremo a lavorare alacremente nell’interesse dei cittadini e del tessuto produttivo”. Questo risultato non solo offre opportunità immediate per lo sviluppo economico ma pone anche le basi per un futuro più sostenibile e inclusivo.

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