Sicilia, continua lo scontro tra Caleca e Cartabellotta. “Nostri dipendenti negli stand”. “Non è vantaggioso”

Sicilia, continua lo scontro tra Caleca e Cartabellotta. “Nostri dipendenti negli stand”. “Non è vantaggioso”
21 maggio 2015

di Giuseppe Novelli

calecaS’inasprisce lo scontro tra l’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana e il responsabile unico del Cluster Biomediterraneo all’Expo. Oggetto del contendere – ancora una volta – l’organizzazione degli stand alla manifestazione internazionale di Milano. Una polemica nata alla vigilia dell’apertura di Expo2015 e che addirittura è approdata al parlamento siciliano in sede di commissione competente. L’attivita’ del cluster Biomediterraneo va avanti “nonostante la struttura non sia ancora completamente pronta”, perche’ “mancano ancora i lavori nel padiglione del Libano”, afferma Nino Caleca, esponente del governo Crocetta. L’assessore punta il dito in primo luogo sui ritardi nella consegna del padiglione da parte di Expo. “La convenzione diceva che il cluster doveva essere consegnato il 30 dicembre del 2014”, spiega Caleca davanti alla terza commissione Ars, “ma noi abbiamo messo piede dentro il padiglione alle 23 del 30 aprile”. In sostanza, “il ritardo pone un problema serio di rapporto tra assessorato ed Expo”, sottolinea Caleca, “perche’ bisogna valutare la necessità di rivalutare il contenuto della convenzione soprattutto sotto il profilo economico”. Ovvero: “Expo si faccia carico dei ritardi e dei danni provocati alla Sicilia”. Caleca, tra le altre cose, lancia la proposta di impiegare il personale regionale della Ex Fiera del Mediterraneo nella gestione degli spazi dedicati alla Sicilia all’Expo.

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cartabellottaL’iniziativa ha fatto saltare in aria Dario Cartabellotta. “Non credo sia vantaggioso impiegare il personale ex Fiera del Mediterraneo all’Expo: i costi diventerebbero molto piu’ alti rispetto a quelli che affronteremmo con Manpower”, tuona il responsabile unico del Cluster Biomediterraneo all’Expo. “I costi lieviterebbero notevolmente, dal viaggio, alla permanenza, alle trasferte – rilancia Cartabellotta -. Manpower e’ l’aggiudicatario di un bando internazionale lanciato da Expo per la selezione delle risorse umane e ha assunto a se’ tutti gli oneri, dalla sicurezza sul lavoro, alla trattativa sindacale e a quanto avviene all’interno del Cluster. Sarei per mantenere gli impegni”. Lo scontro continua a dare lavoro alla commissione Ars che nell’ultima settimana di giugno si riunira’ ancora una volta per valutare la presenza della Sicilia all’Expo di Milano. Parlando di cifre, invece, ricordiamo che il contratto che lega Expo e l’assessorato all’Agricoltura è 3 milioni di euro.

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