Sicilia, nasce nuova giunta ma è già guerra. Raciti: “Elenco assessori? Errore di Crocetta”. Alfano si defila: “Non siamo nell’esecutivo”. Musumeci: “Siamo su ‘Scherzi a parte'”

Sicilia, nasce nuova giunta ma è già guerra. Raciti: “Elenco assessori? Errore di Crocetta”. Alfano si defila: “Non siamo nell’esecutivo”. Musumeci: “Siamo su ‘Scherzi a parte'”
3 novembre 2015

Non e’ nato neppure da un’ora e’ gia’ zoppica. Anzi, presto potrebbe arrivare un rimpastino. Dopo la comunicazione da parte del governatore Rosario Crocetta del suo nuovo governo, con la vistosa assenza della componente di Giuseppe Lupo tra gli assessori in quota Pd, il segretario regionale dei democratici Fausto Raciti, pronuncia poche parole che appaiono una sconfessione: “L’elenco degli assessori? Siamo certi che si tratta di un errore di Crocetta”. E cosi’ Crocetta chiede una faccia a faccia a Raciti “per discutere e affrontare insieme il problema della mancata partecipazione dell’area Lupo al governo”. Intanto, lo stesso Lupo a stretto giro di posta spacca ogni dubbio: “Ribadisco che personalmente non sono disponibile a entrare nella giunta Crocetta. Spero che Raciti convochi presto la direzione del partito per fare chiarezza sulla situazione politica regionale”.

LA NUOVA GIUNTA Ecco, comunque la nuova giunta: Mariella Lo Bello (quota Crocetta), Vicepresidente, Assessore per le attività produttive; Antonello Cracolici (Pd), assessore per l’agricoltura, sviluppo rurale e della pesca mediterranea; Giovanni Pistorio (Udc), assessore per le infrastrutture e la mobilità; Maurizio Croce (Sicilia futura), assessore per il territorio e ambiente; Cleo Li Calzi (quota Presidente), assessore per il turismo, sport e spettacolo; Baldo Gucciardi (Pd), assessore per la salute; Gianluca Miccichè (Udc), assessore per la famiglia, politiche sociali e lavoro; Alessandro Baccei (Pd), assessore per l’Economia; Carlo Vermiglio (Ap), assessore per i beni culturali e l’identità siciliana; Vania Contrafatto (Pd), assessore per l’energia e i servizi di pubblica utilità; Bruno Marziano (Pd), assessore per l’istruzione e la formazione professionale; Antonio Fiumefreddo, Assessore delle autonomie locali e funzione pubblica.

CROCETTA “Il presidente della Regione convocherà per dopodomani un incontro con i partiti della coalizione per sottoscrivere il documento di intesa programmatica di fine legislatura – si legge in una nota -. Il presidente confida che la nuova composizione del governo possa facilitare il dialogo con tutto il parlamento, attraverso un patto di intesa con tutte le forze della coalizione, con rispetto e lealtà nei confronti delle opposizioni che sono chiamate a condividere il processo di riforme urgenti delle quali ha bisogno la Sicilia, in una fase che vede per la prima volta dopo 7 anni un incremento del pil dello 0,4 % e una previsione per il 2016 dell’1%, segno che delle azioni importanti sono state fatte negli ultimi tre anni. ”E’ il momento del coraggio, del cambiamento, – dice il Crocetta – per rinnovare profondamente la politica, verso un nuovo sviluppo della Sicilia. Il nuovo governo deve darsi tre obiettivi principali: semplificare e sburocratizzare, aiutare le imprese, combattere la disoccupazione”.

ALFANO “Leggo da alcune agenzie di stampa che Ncd avrebbe un assessore tecnico nella giunta regionale siciliana. Ribadisco che noi siamo e restiamo estranei alla giunta di governo. Nessuno dei membri della giunta ci rappresenta e, nello specifico, non ho il piacere di conoscere personalmente l’illustre professionista che ci viene attribuito”. Così il leader di Ncd e ministro dell’Interno, Angelino Alfano sul nuovo Governo Crocetta. “Restano dunque ferme, per quanto ci riguarda, le posizioni sempre ribadite nelle nostre dichiarazioni pubbliche e ufficiali. Riforme strutturali per la Sicilia sì, governo no, né in forma diretta né indiretta. Noi siamo estranei al governo Crocetta e a questa giunta”.

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NCD “Il quarto governo Crocetta politicamente e’ gia’ morto in culla. Il segretario nazionale del Pd stacchi la spina e risparmi i siciliani da questa ulteriore agonia. Le dichiarazioni di smentita dopo neppure un’ora del segretario regionale Pd, Raciti, e del presidente nazionale di Ncd Angelino Alfano sono nette e chiare, e non ammettono appello”. Lo affermano i deputati di Ncd-Area popolare, Nino Bosco, Nino Minardo e Alessandro Pagano e il senatore Bruno Mancuso. “Tutto cio’ dimostra per l’ennesima volta l’inettitudine e l’inaffidabilità conclamata di Crocetta, del quale e’ bene che la Sicilia si affranchi quanto prima. – aggiungono – Per noi fanno fede le parole del nostro leader Alfano, non ci riconosciamo nella maniera piu’ assoluta in questa Giunta e nei suoi uomini”. “Renzi a questo punto non puo’ non tirare le somme su questa ennesima farsa: Crocetta è un Marino al cubo, – concludono – ha letteralmente perso il rapporto con i cittadini”.

FORZA ITALIA “I violenti attacchi del Partito democratico al presidente della Regione siciliana, avvenuti solo pochi minuti dopo la presentazione del Crocetta Quater, evidenziano come il Pd, che mostra una palese volontà ricattatrice, sia il vero problema della nostra Sicilia. I democratici sono i veri responsabili di un gioco al massacro che la nostra terra non merita e che i siciliani sono stanchi di subire”. Lo afferma Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars “Notiamo altresì come il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, abbia finalmente realizzato il sogno di ottenere la bramata carica di assessore, lavando però il coltello con il sangue di alcuni colleghi – prosegue Falcone -. Dobbiamo ora capire con quale spirito il Partito democratico siciliano e gli altri cespugli delusi dal nuovo esecutivo, vivranno il proseguo dell’amministrazione Crocetta”.

BRUNO (PD) “Ho sempre ritenuto questo rimpasto inutile e figlio della vecchia politica ed i fatti mi hanno dato ragione. Ancora una volta ci ritroviamo con un presidente pasticcione. Se la lista sarà confermata meglio stare fuori da questa esperienza”. Lo afferma Giuseppe Bruno presidente del Pd Sicilia.

GRECO (PDS-MPA) “E’ l’ennesimo bluff che mantiene salde le vecchie poltrone e gli stessi privilegi in mano di pochi e a discapito di molti: i siciliani”. Così il deputato del Pds-Mpa all’Ars, Giovanni Greco, commenta il quarto governo Crocetta. “Mi chiedo quale sia la ventata di aria nuova apportata dalla composizione di questo governo che di politico non ha effettivamente nulla, anzi, a mio avviso, puzza di vecchio e di stantio. – prosegue – Non si guarda ai benefici che potrebbero essere apportati all’economia isolana, ma solo al mantenimento delle cariche. Inoltre, è stata esclusa una componente essenziale: la presenza di Giuseppe Lupo. Nei giorni scorsi, lo stesso commissario Raciti aveva annunciato la presenza in giunta di tutti i componenti del Pd. Parole vane che vedono all’interno solo due aree, causando, quindi, un netto squilibrio”.

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MUSUMECI “Crocetta presenta il governo e Raciti gli risponde che il Pd non lo riconosce. Signori, governare non è essere perennemente su Scherzi a parte. Ma quale governo di legislatura!”. Così Nello Musumeci, deputato regionale e leader dell’opposizione all’Ars. “Cosa resta della rivoluzione? Niente! – aggiunge – Il Crocetta quater si regge su una maggioranza trasformista, nasconde l’indiretta presenza di Ncd, scontenta tanti e accontenta solo i diretti interessati. Dureranno poco e farà molto male al Pd, ma sono problemi loro. Noi, invece, ci teniamo l’ennesimo primato di un governatore che ha superato i 40 assessori in tre anni, mentre la Sicilia sprofonda. Renzi decida: così non si può andare avanti”.

ROMANO (ALA) “Il Nulla politico e programmatico di Crocetta trova nel suo quarto governo la sintesi massima”.Lo dice Saverio Romano, coordinatore gruppi parlamentari “Ala”. “L’ennesima spartizione di potere, un misero ‘aggiungi un posto a tavola’ – prosegue – in assenza di un piano qualsivoglia per uscire dal default e per restituire una speranza ai siciliani. Unico obiettivo di chi lo sostiene è la sopravvivenza politica a danno dei siciliani”. “Una regione di fatto commissariata, – osserva – che è sorda all’allarme lanciato da tutte le categorie sociali e dalle forze produttive, incapace non solo nella gestione ballerina dei conti ma anche nella organizzazione di una risposta alla disoccupazione e alla disperazione sociale”.

M5S “Più che un parto è stato un aborto. Il nuovo governo è una grande ammucchiata che non riesce nemmeno a soddisfare la voglia di poltrone di tutti. Il Crocetta quater è addirittura peggio dei precedenti e non avrà vita lunga”. I deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle bocciano senza mezzi termini il nuovo esecutivo “che sa tantissimo di vecchio”. “Altro che governo della rinascita – dicono i parlamentari 5Stelle – questo esecutivo è solido come un un pilastro di burro. E le dichiarazioni di Raciti la dicono lunga in questo senso. Hanno provato a soddisfare la smisurata voglia di potere delle mille anime della maggioranza, che in questi giorni di grandi emergenze tutto ha dimostrato di avere a cuore, tranne gli interessi della Sicilia”. “I partiti – continuano i deputati – con queste scelte non si sono riappropriati della politica, ma delle poltrone. Esprimiamo solidarietà agli elettori del Pd che ora dovranno stare a braccetto con gli eredi di Belusconi, che avevano spergiurato di non entrare nella nuova giunta anche sotto mentite spoglie. La Sicilia da oggi ha nuovamente una squadra di ben pagati assessori, che abbia un governo è tutto da dimostrare”.

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VENTURINO & C. “Prendiamo atto della composizione del nuovo governo da parte del presidente Crocetta, ma constatiamo che nessun rappresentante del nostro gruppo è stato designato né tra i politici né tra i tecnici”. Lo affermano i deputati Giovanni Di Giacinto, Antonio Malafarina, Nino Oddo e Antonio Venturino.

PALAZZOTTO (SEL) “Siamo alle comiche e, purtroppo per la Sicilia, neanche a quelle finali”. Cosi il deputato siciliano di Sel Erasmo Palazzotto ha commentato la presentazione del quarto governo Crocetta. “La Sicilia crolla letteralmente sotto alle macerie di una classe dirigente inadeguata e corrotta interessata solo alla spartizione del potere – ha aggiunto Palazzotto -. Prima andiamo a votare meglio sara per la Sicilia. I Siciliani, sono sicuro, sapranno giudicare questa esperienza di governo ed i partiti che ne sono responsabili”.

D’AGOSTINO (SF) “Apprendiamo con stupore che Crocetta avrebbe varato il suo quarto governo. Attendevamo in effetti una convocazione della coalizione prima di arrivare alla definizione della squadra. Non abbiamo invece riscontrato nessun accordo sul programma, nessuna certezza sulle risorse e alcuna regola per il futuro”. Lo afferma Nicola D’Agostino, coordinatore regionale di Sicilia Futura. “Si è preferito mettere tutti davanti al fatto compiuto con una corsa alle poltrone dal sapore più che antico, vecchio. Ci appare evidente che questo non è un governo che ha la solidità per affrontare le emergenze e concludere la legislatura, per assenza di equilibrio politico. Non entriamo nel merito delle singole scelte, ma non comprendiamo quale sia la novità politica – dice – Convocheremo gli organi del partito per valutare la proposta anche per quanto ci riguarda, ma le prime impressioni e sensazioni appaiono molto negative. Stante così le cose il nostro interesse per questo presidente, per questa maggioranza e per questo governo è pari a zero. Non rimarrebbe a questo punto altra strada che l’opposizione”.

Articolo aggiornato alle 20:31

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